Armi all'Ucraina: Stormer da BoJo. Da Washington obici, tank e radar

Il fronte anti-russo si prepara alla guerra di logoramento: Londra invia i sofisticati lanciamissili anti aerei, dagli Usa in arrivo oggi rifornimenti per 800 milioni di dollari

Armi all'Ucraina: Stormer da BoJo. Da Washington obici, tank e radar

L'Ucraina chiede armi pesanti ai suoi protettori occidentali, per prolungare la sua resistenza all'aggressione russa. E Stati Uniti e Regno Unito rispondono presente all'appello, con l'Europa impigliata invece in dibattiti su pacifismi pelosi e frenata da legacci burocratici.

A presentare la lista della spesa all'Occidente è stato ieri Ihor Zhovkva, consigliere del presidente di Kiev Volodymyr Zelensky, in un'intervista concessa alla Bbc. Secondo Zhovkva con le armi pesanti, l'Ucraina potrebbe addirittura vincere la guerra contro la Russia. «Sarebbe molto importante per i militari ucraini avere armi pesanti, inclusi sistemi di artiglieria, carri armati e veicoli corazzati. Se l'Ucraina disponesse di queste armi, sarebbe in grado di resistere all'offensiva russa e ottenere la vittoria nella regione orientale del Paese».

È comprensibile che da Kiev si aspetterebbero sempre di più e sempre più velocemente, ma la verità è che non possono certo lamentarsi delle forniture di armi da parte delle potenze militari dell'Occidente. In questi giorni stanno arrivano le armi del maxi-pacchetto da 800 milioni di dollari votato da Washington, che include 18 obici da 155 mm, 45mila proiettili di artiglieria, sistemi radar di sorveglianza aerea AN/TPQ-36 e AN/MPQ-64 Sentinel, mine anti-uomo Claymore M18A1, 100 veicoli corazzati Humvee, 200 mezzi corazzati per M113 e 11 elicotteri Mi-17, oltre a 300 Switchblade, i cosiddetti «droni kamikaze», missili Javelin, attrezzature mediche, giubbotti antiproiettile ed elmetti. Gli Usa hanno anche spedito in Ucraina anche «dispositivi di protezione individuale contro armi chimiche», perché il timore che esse possano essere utilizzate dai russi.

Si muove con decisione anche Londra. Che vuole inviare ancora più armi per sostenere le forze ucraine a contrastare la fase due dell'attacco russo in Donbass. Secondo il Sun il Regno Unito consegnerà presto all'Ucraina i sofisticati lanciamissili Stormer, veicoli equipaggiati con i potenti missili Starstreak che Kiev conta di usare per abbattere i jet e gli elicotteri russi. Il tabloid rivela che il ministero della Difesa di Londra ha dimostrato le capacità degli Stormer agli ucraini due settimane fa sulla Piana di Salisbury, nel Wiltshire, sottolineando che i veicoli da 13 tonnellate l'uno possono essere inviati in Ucraina a bordo di aerei da trasporto C-17 nel giro di pochi giorni. Alla Bbc ieri il ministro per l'Irlanda del Nord, Brandon Lewis ha detto che «siamo di fronte a un ulteriore sforzo del regime di Putin e quindi faremo il possibile per sostenere l'Ucraina».

La convinzione di Boris Johnson, come quella di Joe Biden (e come quella del Giappone, che ieri ha annunciato che fornirà all'Ucraina equipaggiamento protettivo, maschere e indumenti, contro attacchi chimici, oltre a droni commerciali da usare per scopi di ricognizione), è quella che la nuova fase dell'aggressione russa all'Ucraina durerà molto a lungo, trasformandosi in «una guerra di logoramento che potrebbe durare mesi», come pensa BoJo, convinto che Vladimir Putin, pazzo di rabbia per il fallimento del blitzkrieg e per le inopinate sconfitte sul campo (vedi l'affondamento dell'incrociatore Moskva, orgoglio della marna militare russa) farà di tutto per portare a casa delle vittorie, a qualsiasi costi in termini di perdite umane. Da qui il coinvolgimento sempre più profondo delle nazioni occidentali, che in realtà finora si sono astenute soltanto dall combattere direttamente sul campo. Siamo di fronte a una vera e propria proxy war, un conflitto per procura che evoca scenari da Guerra fredda che potrebbero modificare definitivamente lo scenario geopolitico degli anni a venire.

Il Giappone invierà in Ucraina droni oltre a tute e maschere contro attacchi nucleari, biologici e chimici: lo ha

annunciato il ministero della Difesa sul suo account Twitter, secondo quanto riporta Ukrinform. Il ministero non ha fornito ulteriori dettagli sulla prevista fornitura a Kiev per aiutare il Paese nella guerra contro la Russia.

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