L'«asticella» il leader azzurro Antonio Tajani la mette sempre più in alto. «In Basilicata l'obiettivo di Forza Italia è arrivare al 15%, risultato analogo a quello ottenuto in Abruzzo». Il vicepremier e ministro degli Esteri è a Potenza per la presentazione delle liste alle regionali del 21 e 22 aprile e ha portato con sé tutto lo stato maggiore, da Maria Elisabetta Casellati, ministro per le Riforme e coordinatrice lucana ai capigruppo in Senato e Camera, Maurizio Gasparri e Paolo Barelli, al vicesegretario e governatore della Calabria Roberto Occhiuto.
La prova è importante per Fi, anche in vista delle europee di giugno, perché è del partito il candidato governatore Vito Bardi, che punta alla riconferma, appoggiato da FdI, Lega, Noi Moderati, Ccd, ma anche da forze d'opposizione come Azione e Italia viva. «È la dimostrazione che i nostri candidati allargano i confini del centrodestra - spiega al Giornale Tajani-, occupiamo lo spazio moderato di centro e il clima è davvero positivo». Per lui, quello in Basilicata «non è un laboratorio politico, è un allargamento tecnico regionale per amministrare meglio la regione, 5 anni non sono sufficienti per risolvere i problemi». Ma certo sarebbe un successo se l'esperimento con Calenda e Renzi si replicasse alle regionali in Piemonte, l'8 e 9 giugno, per il bis dell'altro candidato governatore azzurro, Alberto Cirio. E poi, chissà in futuro.
Per ora, il segretario di Fi che ancora deve decidere se essere capolista alle europee, sottolinea che i candidati li sa selezionare e che Bardi ha deciso di «utilizzare le royalties del petrolio per tagliare alle famiglie lucane il costo del gas e dell'acqua, un segnale di straordinaria importanza». Tajani ricorda anche che oggi Giorgia Meloni incontrerà Bardi con il ministro Raffaele Fitto a Potenza, per firmare l'Accordo di coesione. «Sottolineeranno la collaborazione forte tra la regione Basilicata e il governo, certamente un bel segnale che va nella giusta direzione».
Lui, Bardi, ex generale della Guardia di Finanza, circondato dai 20 candidati azzurri, parla di occupazione aumentata e di Pil salito. «La Basilicata - dice- è in una condizione migliore di quella che abbiamo ereditato: questi sono fatti non parole. Altro che condizione disastrosa, come una sinistra rancorosa e rissosa va raccontando».
Forza Italia è in crescita nei sondaggi anche nazionali e tallona la Lega, la popolarità di Tajani sale e per confermare il trend positivo dimostrato in Sardegna e in Abruzzo, conta sulla Basilicata e poi sul Piemonte.
In terra lucana «il partito è rinato e continua ad attrarre nuovi sostenitori, i tesserati sono passati da 400 a 1800, ricorda Casellati e ci si è fatti apprezzare anche da chi è fuori dal centrodestra. In Basilicata vogliamo vincere e farlo alla grande - dice il ministro delle Riforme-, Bardi ha cambiato il volto di questa regione, non la conosceva nessuno, era emarginata dall'Italia. In questi 5 anni di governo regionale abbiamo vissuto un periodo molto brutto, con la pandemia».
Gasparri loda di Bardi «la serietà, l'imparzialità e la gestione amministrativa», ricorda che «parte come civico, un uomo dello Stato che finita la carriera si mette al servizio della sua regione, oggi fa una scelta più chiaramente politica».
Tajani annuncia che Matera sarà sede della Conferenza 2024 sulla diplomazia culturale italiana e
ospiterà i direttori degli 86 istituti italiani di cultura nel mondo. Poi visita a Potenza il nuovo magazzino dove apre per la prima volta in regione il Banco Alimentare, grande "hub" per il recupero delle eccedenze alimentari.
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