Berlusconi: "Italia paga in Europa la scarsa credibilità del governo, non ha autorevolezza"

Il leader di Forza Italia ha ribadito l'importanza delle misure per uscire dalla crisi causata dal nuovo coronavirus e ha specificato: "La nostra posizione non si difende con una sfida muscolare con l'Europa, ma costruendo buoni rapporti come hanno sempre fatto i miei governi. Questo esecutivo è considerato debole"

Berlusconi: "Italia paga in Europa la scarsa credibilità del governo, non ha autorevolezza"

"Mi dispiace dirlo, ma non possiamo chiudere gli occhi sul fatto che l'Italia rischia di pagare cara, in Europa, la scarsa credibilità di questo governo". Silvio Berlusconi non ha dubbi e il giudizio sull'esecutivo giallo-rosso, guidato da Giuseppe Conte, non è positivo. Intervistato questa mattina a Rainews24, dal direttore Antonio Di Bella, il leader di Forza Italia ha parlato di Europa e della situazione politica del Paese e ha specificato: "Salvare l'Italia, oggi, significa salvare l'Europa".

"Recovery fund da non cambiare"

E parlando del recovery fund, cioè dello strumento più volte richiesto dall'Italia con l'obiettivo di arginare l'impatto devastante dell'epidemia causata dal nuovo coronavirus, il leader di Forza Italia ha dichiarato: "Il recovery fund è assolutamente essenziale perché l'Italia possa riprendresi dalla crisi. La proposta della Commissione europea è perfetta per le esigenze dell'Italia. È essenziale che non venga modificata".

"Governo senza autorevolezza"

Discutendo anche del rapporto che l'Italia ha con l'Ue, Berlusconi ha aggiunto: "La nostra posizione non si difende con una sfida muscolare con l'Europa, che non saremmo in grado neppure di reggere. La nostra posizione si difende costruendo buoni rapporti personali, alleanze e convergenze di interesse, come hanno sempre fatto in passato i miei governi". E ancora: "Il problema è che il governo Conte delle quattro sinistre in Europa non ha credibilità, è considerato debole e senza autorevolezza".

"Mobilitare migliori energie del Paese"

"La nostra posizione è quella del Capo dello Stato, del governatore della Banca d'Italia e del presidente di Confindustria: bisogna mettere intorno a un tavolo le migliori risorse del Paese, quelle politiche, quelle dell'economia, quelle sindacali, quelle imprenditoriali, quelle della cultura, dell'università e insieme elaborare un piano per il futuro del Paese", ha continuato Berlusconi. Che ha ribadito la disponibilità di Forza Italia di esserci: "Il problema è che la parola collaborare significa, anche nella sua etimologia latina, lavorare insieme. L'ascolto puramente formale delle indicazioni dell'opposizione, mentre il governo continua a fare e a non fare senza tenerne conto, secondo le sue esigenze e i suoi precari equilibri interni, è un comportamento del tutto inadeguato alla gravità del momento".

Le Regionali

Tra i diversi temi trattati durante l'intervista al canale all news, il presidente Berlusconi ha ricordato anche della trattativa per la scelta dei candidati del centro-destra alle Regionali, in programma il prossimo autunno.

"L'intesa c'è stata", ha spiegato il leader di Forza Italia, chiarendo che era già stata sottoscritta, e ha aggiunto: "Per cambiarla servono argomenti molto convincenti che, finora, non sono stati messi in campo da nessuno".

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