"Pagliacciate", "Basta, dimettiti". Boccia ride con la mascherina

Il ministro Boccia in conferenza stampa con la mascherina delle polemiche appesa all'orecchio. Attaccato sui social, si difende: "Su di me sciacallaggio indegno"

"Pagliacciate", "Basta, dimettiti". Boccia ride con la mascherina

Si è presentato in conferenza stampa con la mascherina appesa all'orecchio. "Questa è la mascherina che utilizziamo noi che non andiamo in ospedale", ha spiegato in ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia ai giornalisti prima di posarla sulla scrivania e iniziare a parlare (guarda il video).

Ma quella indossata da Boccia non è una mascherina qualsiasi: è la mascherina "di carta igienica" che aveva fatto scoppiare le polemiche tra regione Lombardia e governo. "Bastava guardare le mascherine per capire che non erano idonee, sono state tutte ritirate, non vanno bene per infermieri e medici. Ci hanno mandato delle mascherine che sono un fazzoletto o un foglio di carta igienica che viene unito", aveva tuonato pochi giorni fa l'assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera. "Le mascherine oggetto della critica ingiusta e ingiustificata a Borrelli sono mascherine e non carta igienica", aveva subito risposto Boccia.

E così ieri il ministro si è presentato con la mascherina appesa all'orecchio. Un fatto che ha attirato molte critiche: sui social molti utenti hanno contestato Boccia e commenti negativi sono arrivati anche dal mondo della politica. "Boccia ha dimostrato di non avere le qualità per ricoprire un ruolo istituzionale in questo momento. Non esiste sulla faccia della terra che un Ministro si metta a fare pagliacciate durante una pandemia nella sede della Protezione civile", ha tuonato su Twitter il leader di Azione, Carlo Calenda. "Conte dovrebbe chiedere le dimissioni", ha continuato. "Fare ironia sulle mascherine è assurdo, un atteggiamento indegno delle nostre istituzioni. A maggior ragione dopo ciò che sta accadendo sulle mascherine dalla Lombardia alla Sicilia e dopo le giuste proteste di Fontana e Musumeci", ha scritto su Facebook Matteo Renzi.

"Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ora cacci Francesco Boccia dal suo Governo e lo faccia subito, senza perdere tempo - ha tuonato il vicepresidente del Senato Roberto Calderoli -. Un ministro che in conferenza stampa fa lo show ridendo con la mascherina a metà viso nel giorno in cui l’Italia ha il picco di 627 morti e supera i 4000 decessi è indegno della sua carica. Conte, che in questi giorni ha telefonato alle istituzioni di Bergamo per manifestare la sua vicinanza, ora la dimostri nei fatti: stamattina a Bergamo i militari stanno portando via altre 74 salme. Di fronte a questa tragedia non ci possono essere in sottofondo le risate del ministro Boccia che dovrebbe avere la dignità di dimettersi subito".

"L'Italia ha oltre 4000 morti. La Lombardia piange 2550 persone. E il ministro Boccia cosa fa? Ride e fa il pagliaccio in conferenza stampa con la mascherina? Che miseria umana. Che figura miserabile", ha dichiarato Paolo Grimoldi, segretario della Lega Lombarda.

"Senza rispetto per chi muore e tutti i giorni rischia la vita per curare le persone", "Ti devi dimettere e vergognare di aver riso sui morti", "La finisca, si vergogni e si dimetta", si legge invece tra i commenti su Twitter.

Così il ministro ha cercato di spegnare subito le polemiche. "Penso che in questo momento gli italiani abbiano bisogno di risposte e non di sterili polemiche. La mascherina che ho indossato durante la conferenza stampa è del tipo che indosso quotidianamente e che indossano i miei collaboratori - ha scritto Boccia sul suo profilo Facebook -.

Inutile e indegno lo sciacallaggio che leggo sui social su una cosa che facciamo ogni giorno dalla mattina alla sera. Borrelli sorrideva perché, dopo il primo click, c’erano già le prime dieci domande di medici volontari! Ma nemmeno in un momento così si riescono ad evitare polemiche inutili?".

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