Boom di clandestini in Europa. E in Italia sbarchi raddoppiati

Allarme Frontex: nel 2021 entrati in Ue illegalmente 134mila stranieri. Da Libia e Tunisia 48mila ingressi

Boom di clandestini in Europa. E in Italia sbarchi raddoppiati

Allarme Frontex sul boom di migranti illegali arrivati quest'anno in Europa. «Nel 2021 sono entrati clandestinamente nella Ue 134mila stranieri, il 68% in più rispetto al 2020», ha dichiarato Fabrice Leggeri, direttore esecutivo dell'agenzia europea per il controllo delle frontiere in audizione ieri mattina al Comitato parlamentare Schengen. L'impennata più massiccia si è registrata verso le nostre coste sulla rotta del mare. «Nel Mediterraneo centrale, che interessa particolarmente l'Italia, vediamo un aumento dell'87% - degli sbarchi - dall'inizio dell'anno», ha spiegato Leggeri. «Gli arrivi dalla Libia e dalla Tunisia sono raddoppiati - conferma il responsabile di Frontex - Abbiamo registrato 48 mila ingressi». Quasi sette volte in più rispetto al 2019. In agosto c'è stato il picco degli sbarchi con 10.271 arrivi sulle nostre coste. La prima nazionalità dei clandestini è quella tunisina (13.371 persone) seguita dai migranti illegali provenienti dal Bangladesh e da quelli egiziani.

Proprio ieri l'ennesima nave delle Ong del mare annunciava il ritorno davanti alla Libia. «Salpiamo! Dopo 6 mesi, Open Arms è diretta verso il Mediterraneo centrale per la sua missione 86. Buona prua, equipaggio!», si legge su twitter. Se il mare è il canale di ingresso principale in Italia sfruttato dai trafficanti di uomini sta aumentando anche il flusso via terra lungo la rotta balcanica. Leggeri ha sottolineato che «continua ad essere molto attiva. In certi casi, questa rotta può interessare il Nord Italia, e anche lì i flussi stanno raddoppiando. Oltre 35mila persone sono arrivate irregolarmente nell'Ue tramite la rotta balcanica». Ieri a Trieste sono stati arrestati quattro passeur sloveni che trasportavano i migranti oltre confine facendosi pagare 500 euro a persona.

Mercoledì sera sono cominciati a circolare sui media internazionali dei video di respingimenti e violenze dei migranti illegali al confine croato e a quello greco. Uno dei migranti rimandati indietro ha filmato semi nascosto nella boscaglia un nerboruto poliziotto croato mascherato che a manganellate faceva attraversare un fiumiciattolo ai clandestini rimandandoli in Bosnia. «Mi aspetto che il governo croato indaghi scrupolosamente», ha dichiarato la commissaria europea agli Affari interni, Ylva Johansson. E ha aggiunto che le immagini sembrano indicare «una violenza orchestrata» unita a un «uso sbagliato dei fondi Ue». Una nuova spina nel fianco europea è il gioco sporco della Bielorussia con i migranti usati come «arma» di pressione. Il regno di Lukashenko «ha messo in atto una politica di invio dei flussi di migranti verso Lituania, Polonia e Lettonia - ha spiegato Leggeri -. Si tratta di un'azione che l'Unione Europea valuta come una forma di ricatto volta alla rimozione delle sanzioni». Da agosto sono stati respinti 14mila tentativi di attraversamento e solo mercoledì erano 667 lungo il confine polacco.

Al momento non si registra il temuto aumento degli arrivi di afghani in fuga dal regime talebano, ma è troppo presto. Il tragitto per arrivare alla rotta balcanica può durare anche un anno. «Siamo molto attenti perchè sappiamo che in Iran, Pakistan, Turchia gli afghani sono numerosissimi e questi milioni di persone potrebbero essere tentati di venire nell'Unione Europea perchè non possono essere più rimpatriati in Afghanistan», ha evidenziato Leggeri. Anche il pericolo delle infiltrazioni terroristiche non va sottovalutato.

«È un altro rischio molto serio - secondo il direttore di Frontex - Il numero di terroristi potenziali che usano i flussi

migratori è numericamente limitato, ma il semplice fatto che esista è grave». Un motivo in più per mettere in piedi un corpo europeo di polizia di frontiera di 20mila uomini, ma come ha osservato Leggeri ci vorranno sei anni.

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