I nuovi contagiati da coronavirus individuati in Italia sono 28.244, secondo il sito della Protezione civile. L'incremento delle vittime è invece più netto, sono 353 in 24 ore (lunedì 233), mai così tanti dal 6 maggio, subito dopo la fine del lockdown: per vedere un numero paragonabile di decessi bisogna andare infatti indietro nel tempo, ai primi giorni della Fase 2.
I ricoveri in terapia intensiva nelle ultime 24 ore sono stati 203, contro gli 83 di lunedì, per un totale che sale a 2.225. In crescita anche i ricoveri ordinari, +1.274 (ieri +938), 21.114 in tutto.
In totale i contagiati da inizio pandemia sono 759.829 e le vittime 39.412. Sempre nelle ultime 24 ore i pazienti guariti o dimessi sono stati 6.258.
Gli attualmente positivi superano i 400 mila e sono ora 418.142 (+21.630 rispetto a lunedì). Sono in totale 302.275 i guariti in Italia (+6.258 da lunedì), mentre gli attualmente positivi sono 418.142 (+21.630).
Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, le Regioni dove è stato registrato il maggior numero di nuovi casi sono la Lombardia (6.804), il Piemonte (3.169), la Campania (2.971), la Toscana (2.336), il Veneto (2.298), il Lazio (2.209) e l'Emilia Romagna (1.912). E per tentare di tracciare i contagi, è stato allestito da parte dell'Esercito, nel parcheggio del Parco Trenno a Milano, il drive through per i tamponi per il coronavirus. Si tratta di uno dei più grandi d'Italia e al suo interno sarà possibile effettuare circa mille tamponi al giorno. Nato per i Mondiali di Italia 90 e possibile sede di una moschea, l'enorme parcheggio di via Novara, alla periferia nord-ovest di Milano poco distante da San Siro, servirà ad alleggerire la pressione sui drive-through attivi negli ospedali. Ma quello in zona San Siro non è l'unico realizzato dall'esercito. Il secondo è stato realizzato in un'area del Centro Logistico Sportivo di Presidio della 1ªRegione Aerea a Linate. Ad allestire le infrastrutture sono stati gli uomini del 3° Stormo di Villafranca di Verona del Comando Logistico dell'Aeronautica Militare.
Intanto il mondo dell'istruzione è già in piena mobilitazione. Le scuole superiori, dopo la prima stretta, nelle prossime settimane chiuderanno del tutto e si continuerà con la didattica a distanza; lo stesso potrebbe accadere a gran parte degli studenti delle medie (specie nelle aree più rischio); in alcune regioni anche i più piccoli potrebbero rimanere a casa a lungo.
Nel frattempo, arrivano anche le prime proposte per tentare di limitare gli effetti negativi di questo mini-lockdown. Una delle più interessanti è sicuramente quella avanzata dai sindacati di settore e riportata dal sito Skuola.net.
L'idea è quella di anticipare le vacanze di Natale recuperando poi quei giorni persi in periodi dell'anno meno emergenziali (magari tra la primavera e l'estate), che secondo il segretario Uil rappresenterebbe dunque una scelta ponderata e orientata verso decisioni programmatiche.
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