"Buffone, vergogna". Gli operai dell'Ast fischiano Landini

A innescare la miccia è stato l'annuncio della sospensione dello sciopero del personale amministrativo

"Buffone, vergogna". Gli operai dell'Ast fischiano Landini

La rabbia degli operai si abbatte su Maurizio Landini. Urla e contestazioni nei confronti del leader della Fiom. Protagonisti i lavoratori dell'Ast. Succede a Roma. Quando viene comunicato ai 350 operai di Terni, in presidio davanti il Ministero dello Sviluppo Economico, il risultato del tavolo con l’azienda, ecco che scoppia la bufera. Fischi e insulti all’indirizzo dei delegati sindacali e di Maurizio Landini. I risultati dell'incontro (pagamento degli stipendi di ottobre entro lunedì, mantenimento della produzione di acciaio liquido a un milione di tonnellate e investimento di 200 milioni di euro) non sono bastati agli operai. A innescare la miccia è stato l'annuncio della sospensione dello sciopero del personale amministrativo, mentre continua quello degli operai.

"Giustamente gli operai sono arrabbiati - ha detto Landini - ma qualcosa è stato ottenuto oggi: per tutto il resto, a partire naturalmente dagli esuberi, continua la mobilitazione e il negoziato. È solo il primo passo.

L’azienda chiedeva la fine dello sciopero, ma questo non glielo abbiamo permesso, blocchi e picchetti all’entrata della fabbrica proseguono. Oggi abbiamo portato a casa il pagamento degli stipendi che è un diritto e ripristinato le basi per un tavolo di trattativa, cosa si deciderà lo vedremo con i lavoratori".

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