"Chi vaccina riapre prima" E Gelmini indica una data

Il ministro per gli Affari regionali indica il mese di maggio come data per la ripresa dell'attività economica: "Dobbiamo andare verso un metodo diverso, utilizzando vaccini, tracciamento e riaperture in sicurezza"

"Chi vaccina riapre prima" E Gelmini indica una data

Proseguire col piano vaccinale per riaprire il Paese con sicurezza, questa la linea dettata dal ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini, che indica il mese di maggio come possibile data per ripresa delle attività economiche.

Intervenuta come ospite questa mattina a "Radio anch'io", trasmissione in onda su Rai Radio1, la rappresentante di Forza Italia ha spiegato che malgrado le criticità la campagna vaccinale sta andando avanti, con una leale collaborazione fra le Regioni, il ministero della Salute, la protezione civile ed il commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo. L'interazione fra queste quattro forze ha permesso questo mese di procedere con le riaperture delle scuole e di far ripartire i concorsi, ma la strada davanti è lunga. L'intenzione del governo, ha ribadito la Gelmini, è quella di riaprire in sicurezza.

L'ipotesi maggio

"Maggio deve essere il mese della riapertura delle attività economiche", ha affermato il ministro per gli Affari regionali nel corso del suo intervento. "Noi ci auguriamo sulla base dei contagi e delle vaccinazioni degli over 80 e dei fragili che si possa riaprire qualcosa già da aprile", ha proseguito, aggiungendo che al momento non si ha purtroppo una data certa. Tutto dipende, infatti, dall'andamendo dei contagi.

Si tratta di un momento difficile per la Nazione, ed il governo ne è consapevole. "Il Paese sta chiuso da un anno e anche i provvedimenti di chiusure hanno un impatto sempre più debole. Dobbiamo andare verso un metodo diverso, utilizzando vaccini, tracciamento e riaperture in sicurezza e infatti i ministri stanno lavorando ai protocolli per riaprire il più in fretta possibile", ha spiegato Gelmini. La chiave, dunque, sono le vaccinazioni. Chi vaccina di più potrà riaprire prima.

La campagna vaccinale

Ad oggi, ha dichiarato il ministro, c'è la convinzione che il piano di vaccinazione stia andando avanti. Il siero anti-Covid è il giusto antidoto contro il virus, questa la certezza dell'esponente di Forza Italia. Sulle disdette delle dosi del vaccino prodotto da AstraZeneca, Gelmini ha spiegato che tale episodio dimostra solo quanto sia alta la sorveglianza sul piano delle vaccinazioni. "Sono certa che siamo ormai in grado di riprogrammare la campagna vaccinale in pochissimo tempo, senza interruzioni né ritardi", ha affermato. "Alle persone dobbiamo dire di avere fiducia sulla scienza, massimo della trasparenza e precauzione, il vero rischio è non vaccinarsi, che su questo tema si è usato il massimo della trasparenza nella lettura dei dati ma anche il massimo della precauzione: il vero rischio è non vaccinarsi". E ancora: "Se le case farmaceutiche rispetteranno per una volta gli impegni presi, attraverso la vaccinazione il Paese tornerà a vivere".

Sulle pagine de Il Corriere, il ministro per gli Affari regionali è tornata sull'argomento."Draghi ha lanciato un appello ad accelerare la vaccinazione delle persone fragili e over 80", ha spiegato, "Il premier, Figliuolo e Locatelli hanno dato atto alle regioni che c'è una accelerazione. Io ho dati molto buoni, non ci sono dosi che rimangono in frigorifero.

E il Cts sta lavorando alla revisione dei parametri includendo anche la percentuale di anziani e fragili vaccinati".

"Io sono fiduciosa che queste siano le ultime settimane di restrizioni e sofferenza. Credo che qualche segnale di apertura lo si possa dare già da aprile in tutta Italia", ha concluso.

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