M5S fa retromarcia e ammette Dessì nel gruppo al Senato

Avevano giurato di farlo fuori, dopo che era finito nella bufera per la casa popolare in cui vive, pagando un affitto di 7.7 euro al mese. Poi le foto che lo mostravano insieme al pugile Domenico Spada, e un post in cui raccontava di avere "menato" un ragazzo rom. Una serie di vicende che avevano pesato sulla sua candidatura alle Elezioni politiche e fatto dire ai piani alti del Movimento 5 Stelle che Emanuele Dessì al Senato non sarebbe entrato.

Un passo su cui ora i grillini sembrano essere molto meno convinti, tanto è vero che Danilo Toninelli, capogruppo a Palazzo Madama, ha confermato che Dessì non verrà affatto escluso, perché non sarebbero emersi elementi di natura penale, civile o meramente fiscale che impediscano la sua partecipazione alla vita politica del Movimento.

"La richiesta che egli stesso ha avanzato al comune di Frascati, di rideterminazione del canone abitativo con effetto immediato - dicono i grillini -, anticipando quindi di circa un anno le

verifiche previste dalla normativa, risulta un gesto apprezzabile che rimuove anche eventuali ostacoli di opportunità, fatto sempre salvo che il canone abitativo finora corrisposto da Dessì è previsto dalla legge".