"Un clown che non fa più ridere". Renzi asfalta Conte

Il leader di Italia Viva mette nel mirino Giuseppi: “Dal Movimento 5 Stelle una tarantella indecorosa”

"Un clown che non fa più ridere". Renzi asfalta Conte

Giuseppe Conte pronto a tutto per minare la tenuta della maggioranza. L’assenza del M5s al voto alla Camera sul dl Aiuti è l’ennesimo segnale diretto a Mario Draghi: la crisi può arrivare da un momento all’altro. Reduce dalla dolorosa scissione, il Movimento attraversa un momento terribile e la leadership di Giuseppi è sempre più in discussione. Matteo Renzi ha le idee chiare: il leader grillino è un clown che non fa più ridere.

Intervenuto a margine della presentazione a Milano del libro di Claudio Martelli, il leader di Italia Viva ha spiegato: “Conte é come quei clown che non fanno più ridere, alla fine della carriera. Sta imponendo il suo narcisismo e la sua presenza in tutti i canali senza offrire una sola soluzione ai problemi del Paese”. “Se hai qualcosa da fare, falla”, è il messaggio di Renzi all’autoproclamato avvocato del popolo: “Io so come si fa, si fanno ritirare i ministri. Se invece vuole andare in maggioranza vada in maggioranza, se vuole andare all'opposizione ci vada, se non ci sono le condizioni e si deve andare a elezioni si vada a elezioni. Tutto, ma non questo clima di sfilacciamento”.

Il Paese ha delle emergenze, Conte o non Conte, per Renzi bisogna semplicemente andare oltre. Il senatore di Rignano ha poi messo nel mirino i provvedimenti targati M5s – dal reddito di cittadinanza al Superbonus – spiegando che hanno provocato un netto aumento dei problemi dell’Italia: “Se i Cinque Stelle hanno qualcosa dire, lo dicano, altrimenti smettano con questa tarantella indecorosa”.

Nel corso del suo intervento, Renzi chiede un cambio di passo, non escludendo un Draghi-bis. “Non si può più fare aspettare la gente”, il monito dell’ex primo ministro: “Quello che sta accadendo a livello internazionale è gravissimo.

A fronte di questo, dico: Il M5S ci faccia sapere”. Iv non è l'unico partito a bacchettare Giuseppi: Silvio Berlusconi ha biasimato senza mezzi termini l'azione 5 Stelle, ma anche dal mondo Pd sono arrivate critiche piuttosto muscolari.

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