Dl Scuola, ok del governo: assunzione per quasi 50mila docenti

Stop alle impronte digitali per i presidi. Il ministro Lorenzo Fioramonti: "Così vogliamo combattere il precariato nella scuola"

Dl Scuola, ok del governo: assunzione per quasi 50mila docenti

Dopo aver trovato l'intesa con le organizzazioni sindacali, il governo ha dato il via libera al Dl Scuola: nella giornata di ieri da parte del Consiglio dei ministri è arrivato l'ok per l'assunzione di 24mila docenti precari. Tra le principali misure del provvedimento vi sono un concorso riservato per i DSGA (i direttori dei servizi generali e amministrativi) facenti funzione, la semplificazione dell'internalizzazione dei servizi di pulizia delle scuole e la validità per nove anni delle abilitazioni scientifiche nazionali.

Stop alle impronte per i presidi

Un'altra novità piuttosto rilevante è l'abolizione delle rilevazioni biometriche del personale scolastico. Ad annunciarlo sono state le deputate grilline Virginia Villani e Vittoria Casa: "Manteniamo l'impegno di abolire le verifiche biometriche per i dirigenti scolastici, una misura che abbiamo sempre osteggiato".

Il ministro dell'Istruzione Lorenzo Fioramonti ha detto che si tratta di una dimostrazione di come l'obiettivo del governo sia quello di "combattere il precariato nella scuola, garantendo il numero più alto possibile di cattedre a partire da settembre 2020". Mettere la scuola al centro del Paese è un impegno preciso "perché è dalle scuole che comincia la costruzione di una nuova società".

Anche il viceministro del Miur Anna Ascani su Twitter ha espresso la propria soddisfazione: "Da settembre 24mila

insegnanti precari verranno stabilizzati, a cui si aggiungeranno altri 25mila con concorso ordinario. Non risolviamo tutti i problemi del precariato nella scuola, lo sappiamo, ma questo è un primo passo per voltare pagina".

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