Il Parlamento russo è pronto a concedere un'amnistia per i criminali già condannati che accettano di combattere contro l'Ucraina. Un disegno di legge specifico è stato presentato alla Duma da Andrey Klishas e Pavel Krasheninnikov, due membri di spicco di «Russia Unita», il partito di Vladimir Putin. «Contribuirà al raggiungimento degli obiettivi della punizione, oltre a fornire ulteriori opportunità per l'equipaggio delle forze armate della Federazione Russa», si legge nel documento. Secondo la legge russa però soltanto un tribunale potrebbe prendere una decisione del genere, commutando di fatto la pena in un arruolamento.
La proposta prevede di concedere l'amnistia sia ai già condannati, sia a quelli in attesa di giudizio che hanno commesso reati di lieve o moderata gravità. Potenzialmente si tratta di un bacino di centinaia di migliaia di persone: secondo le statistiche del dipartimento giudiziario, nei primi sei mesi del 2022, i tribunali russi hanno condannato 274.687 persone, di cui 139.502 persone per reati di minore gravità e 55.906 per reati di media gravità. Secondo il Servizio penitenziario federale, al 1 gennaio 2023, il numero dei detenuti russi ammontava a 433mila persone.
La stessa strategia era stata adottata dal gruppo mercenario Wagner che aveva arruolato almeno 50mila detenuti, tra cui anche assassini condannati per omicidio, promettendo la grazia dopo almeno 6 mesi al fronte o in caso di lesioni gravi subite in conflitto. Molti di loro, una volta liberi dopo il servizio, sarbbero nuovamente stati arrestati per omicidi e stupri.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.