L'ecologia non solo come filosofico fiore all'occhiello della moda ma reale processo produttivo. Se ne è parlato ieri a Firenze nello stand Cruciani che ha presentato un'intera collezione di abbigliamento sostenibile. «Non siamo i primi a pensare che l'ecologia non debba essere una moda ma un modo di progettare e produrre, ma finalmente siamo riusciti a ottenere una gamma di colori straordinari, nero compreso, per tingere il cashmere più pregiato proveniente dalla Mongolia interna utilizzando erbe, bacche e radici» spiegava Luca Caprai, presidente e amministratore della maison umbra che esporta in oltre 70 Paesi. Il risultato è emozionante grazie a una suggestiva palette di colori tra i quali spicca il Guado, un «oro blu» estratto da una pianta erbacea coltivata nelle campagne marchigiane usato persino da Leonardo e Raffaello. «Quando si parla di cashmere è importante che nelle lavorazioni e nei processi di tintura, la fibra non muoia» precisa Cucinelli. Del resto l'ecologia è prima di tutto una cultura, proteggere le capre da cui si pettina la lana è importante tanto quanto salvaguardare i nostri fiumi. Il Gruppo Albini, noto produttore di filati e tessuti tra cui i più bei cotoni per camiceria che esistano al mondo, ma anche di originali cravatte e papillon proposti con il marchio Thomas Mason, utilizza sistemi di finissaggio che consentono di scaricare le acque reflue in tabella A, ossia nei fiumi. Un bel passo avanti rispetto ai presidi industriali di una volta che inquinavano con disinvoltura. Nella direzione eco-sostenibile va pure il total look di Ecoalf: t-shirt e maglioni in cotone riciclato e giacche in tessuto a base di fondi di caffè riciclato. Ricilati al 100 per cento sono anche i materiali, vedi le bottiglie di plastica, con cui vengono realizzate sneaker, borse e giubbotti. Ma non è tutto perché Doriani Cashmere, riconosciuto per la bellezza dei suoi pullover di cashmere e dei suoi colori - una palette di oltre 80 nuance - non può non tener conto della nuova coscienza eco. Così mentre si ammirano straordinari effetti cromatici - il colore principe per il prossimo inverno sarà il verde nei toni del mirto, anche mischiato con fili di cashmere nero - si controlla ogni passaggio perché tutto sia politically correct. Sulla scelta del colore, del resto, si colgono ampi spazi di fidelizzazione del consumatore. I clienti di Tintoria Mattei, per esempio, ricevono, insieme al capo, due tinture di colore differente per poter personalizzare la propria camicia realizzata in nei materiali più belli, dal fil coupè agli jacquard azzurri e avio, dagli chambray ai cotoni fiammati misto lino; e per un mood urban e sport ci sono i denim stampati e i lini tinto capo.
Sull'onda di questa nuova consapevolezza arrivano le scarpe di carta proposte da Cartina, un prodotto vero realizzato in Toscana partendo dalla carta riciclata: assomiglia alla pelle ma è leggera e impermeabile, perfetta per sneaker e stivaletti anche in stile anfibio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.