Ecotassa, Di Maio ora prova a salvare la Panda

Dopo le polemiche, il grillino apre uno spiraglio: si studiano ritocchi al meccanismo di bonus/malus per salvare le utilitarie

Ecotassa, Di Maio ora prova a salvare la Panda

Dopo le polemiche furibonde e lo scontro interno al governo, ora Di Maio prova a mettere una toppa all'ecotassa sulle automobili. "Non ci sarà nessuna nuova tassa, ci sarà un ecobonus sulle auto elettriche, ibride, a metano. Serve una rivoluzione della mobilità In italia. Non danneggeremo chi può permettersi solo una Panda", rassicura il grillino a Mattino 5. E poi aggiunge: "Stiamo incentivando fino a 6.000 euro le auto elettriche, ma ci stiamo preparando a un piano di installazione di oltre 20.000 colonnine elettriche con EnelX, questo ci aiuterà per l'ambiente e ci farà risparmiare soldi sui carburanti e quindi sulle spese fisse degli italiani".

Non è ancora chiaro se si tratta davvero di una retromarcia, ma Di Maio apre degli spiragli per cambiare il provvedimento.

Al momento, al comma 611 della manovra emendata dalla Camera è prevista l'introduzione di un meccanismo di bonus-malus: "Un'imposta parametrata al numero di grammi di biossido di carbonio emessi per chilometro (CO2 g/km) eccedenti la soglia di 110". Una tassa che va dai 150 ai 3mila euro.

Tra le ipotesi al vaglio ci sarebbe quella di alzare il limite di CO2 g/km emessi a partire dal quale scatterebbe la tassa. Ma al momento sono solo chiacchiere.

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