Bagarre all'interno dell'Europarlamento. Durante il dibattito in merito alla Turchia ed alla sua azione militare nel nord-est della Siria, il deputato del Carroccio Angelo Ciocca ha fatto parlare di sé per quanto avvenuto al termine del suo intervento.
Invitato a prendere la parola, l'europarlamentare, già noto per i suoi gesti plateali – esattamente un anno fa aveva calpestato con una scarpa di fattura italiana dei documenti portati dal commissario agli Affari Economici Pierre Moscovici – non ha risparmiato dure parole nei confronti del governo turco e di chi non ha ancora preso una netta posizione di contrasto. All'inizio del proprio discorso, Ciocca ha estratto una barretta confezionata di cioccolato turco, a mo' di provocazione. “Pazzesco, inaccettabile. Pensate, alla scorsa plenaria le autorità turche dispensavano cioccolato turco per chiedere di riprendere i negoziati per l'ingresso della Turchia in Europa”, ha esordito il deputato europeo, come riportato da “Adnkronos”. “A poche settimane di distanza, non dispensano più cioccolato, ma missili e bombe. Basta continuare a dare soldi dei contribuenti europei alla Turchia. Abbiamo un'Europa che non è stata in grado di governare le guerre economiche, le guerre commerciali. Oggi ci accorgiamo che abbiamo un'Europa che addirittura finanzia la guerra turca. È inaccettabile anche in memoria di Antonio Megalizzi: non basta un minuto di silenzio, o intitolare un'aula del parlamento, se poi si decide di finanziare una guerra che sta con l'Isis, contro coloro che hanno combattuto il terrorismo”. Dopo aver ricordato il giovane giornalista italiano vittima dell'attentato terroristico avvenuto a Strasburgo nel dicembre del 2018, Ciocca ha proseguito precisando che la Lega si è sempre opposta all'ingresso della Turchia nella comunità europea, e si è rivolto agli altri parlamentari, invitandoli a prendere una netta posizione dopo gli ultimi avvenimenti.
“Io mi auguro davvero che tutti i colleghi che hanno ricevuto questo cioccolato abbiano il coraggio di restituirlo alle autorità turche, con le mani sporche di sangue. Anzi, vengo io lì", ha concluso, lasciando il proprio banco.
Inutili i richiami della vicepresidente irlandese dell'Europarlamento, Mairead McGuinness:“No, no. Mi scusi, può tornare al suo posto? La prego, torni al suo posto!”. Ciocca ha continuato ad avanzare fino alla postazione della vicepresidente, ed a questo punto ha gettato a terra la barretta di cioccolato.“No a questa Turchia!”, ha esclamato, tornando poi a sedersi.
Un gesto forte, che non è piaciuto alla McGuinness: “Ma questo è un parlamento in cui si discute, non si buttano oggetti in giro. Questo è un atteggiamento inaccettabile. Fra l'altro, colleghi, devo dire che atti di questo genere sono troppo comuni. Questo è un parlamento dove discutiamo, non è necessario gridare, gettare degli oggetti in giro. Spero che sarete d'accordo con me.
Io sono veramente sconvolta da quello che ha appena fatto”, ha detto, rivolgendosi al deputato della Lega e suscitando applausi fra i parlamentari presenti.A questo punto Ciocca ha tentato di riprendere la parola e spiegarsi, ma è stato seccamente zittito dalla vicepresidente, che non ha mancato di riprenderlo ancora una volta.
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