Fdi insiste su stop a 18App e fondi per il Sud. Reddito ai giovani solo se iscritti a un corso

Ieri pomeriggio la commissione Bilancio della Camera ha definito la lista dei 450 emendamenti «segnalati» alla legge di Bilancio. Tra i testi giudicati prioritari 200 sono di maggioranza (95 di Fdi, 55 della Lega, 40 di FI e 10 di Noi Moderati) e 250 delle opposizioni. Forza Italia, a quanto si apprende, dovrebbe aver inserito tra i suoi testi quello per l'innalzamento delle pensioni minime di anzianità a 600 euro e quello sull'incremento ad 8mila euro della decontribuzione per l'assunzione dei giovani a tempo indeterminato. Le priorità degli azzurri comprendono anche i fondi per le forze dell'ordine. La serie di interventi è coordinata, come da tradizione, dal senatore Maurizio Gasparri.

Tra gli emendamenti segnalati da Fdi resta quello a prima firma di Federico Mollicone, che prevede l'abrogazione di «18App», la carta elettronica per i neo diciottenni utilizzabile per acquistare biglietti per teatri, cinema e spettacoli dal vivo, libri, abbonamenti a quotidiani e periodici. Il partito di Giorgia Meloni ha sponsorizzato anche l'emendamento che allarga la possibilità di utilizzo dei voucher anche per lavori in discoteche, sale da ballo e night club. Un'altra proposta di modifica inserisce le pompe di calore tra i beni e servizi soggetti all'aliquota Iva agevolata del 5 per cento. Tra le proposte anche l'aliquota agevolata per il gasolio agricolo, la proroga del lavoro agile per i lavoratori fragili e i genitori lavoratori con figli under 14, i fondi per le materie Stem (scientifiche) nella scuola così come la proroga delle risorse per le trasmissioni di Radio Radicale. Spunta, infine un fondo «per la realizzazione dei Giochi della Gioventù», con una dotazione pari a 20 milioni di euro. Fratelli d'Itali, inoltre, intende estendere fino al 30 giugno 2023 la proroga dell'occupazione del suolo pubblico per il settore ristorazione. La novità maggiore è stata annunciata dal sottosegretario all'Interno, Wanda Ferro. Il governo, ha detto, avrebbe stanziato «un miliardo da destinare alle misure per il Sud in manovra per promuovere anche nel 2023 gli investimenti nel Mezzogiorno e per le Zes».

Tra gli emendamenti segnalati della Lega, infine, quello presentato dal capogruppo alla Camera, Riccardo Molinari, per l'assegnazione di contributi finalizzati a favorire gli investimenti in progetti di rigenerazione urbana per ridurre i fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale. Un'altra proposta di modifica leghista, inoltre, condiziona l'erogazione del reddito di cittadinanze alle persone di età compresa tra 18 e 29 anni all'iscrizione e alla frequenza di un percorso di studi o, comunque, di una qualifica di durata almeno triennale. Sarebbero un centinaio le proposte emendative segnalate dal Pd. Tra le priorità: nuovi fondi per il Ssn, l'abolizione della tassa sulle mance e la maggiorazione dell'assegno unico per il 2023.

Polemico, infine, il vicesegretario di Azione, Enrico Costa.

La commissione Giustizia, favorevole il governo, aveva approvato un suo emendamento «per raddoppiare il massimale dell'indennizzo per ingiusta detenzione dagli attuali 516mila euro a un milione di euro». La proposta è stata, però, dichiarata inammissibile in commissione Bilancio.