Firenze, spettro serial killer: terza valigia con resti umani

L'ennesima macabra scoperta è stata fatta nei campi. Per gli investigatori si tratta di due cadaveri diversi

Firenze, spettro serial killer: terza valigia con resti umani

Ancora una valigia abbandonata e ancora un cadavere all'interno. È mistero sempre più fitto, sui resti umani che da cinque giorni vengono ritrovati in una serie di valigie lasciate nei campi a poca distanza da Firenze.

Da giovedì scorso, gli investigatori ne hanno recuperato ben tre, ognuna delle quali conteneva pezzi di cadavere in stato di decomposizione. Nonostante le difficoltà nel ricostruire chi siano le vittime e i dettagli sulla loro uccisione, le analisi hanno mostrato che con tutta probabilità nei primi due casi i resti appartengono alla stessa persona un maschio adulto, di almeno quaranta anni ma l'ultimo ritrovamento, ieri pomeriggio, lascia intendere che i resti siano di un'altra persona.

Ciò significa che sarebbero almeno due le persone uccise, fatte a pezzi e gettate lungo il tratto fiorentino della Firenze-Pisa-Livorno, all'altezza del carcere di Sollicciano. I macabri resti sono stati scoperti uno a poca distanza dall'altro: la prima valigia conteneva delle ossa umane, ed era stata rinvenuta per caso da un pensionato che lo scorso giovedì era andato a fare manutenzione in un campo di sua proprietà. È da lì che le indagini hanno consentito di scoprire gli altri corpi.

La seconda valigia con all'interno arti posteriori, è stata trovata il giorno successivo, nel corso di un controllo da parte del nucleo investigativo dei carabinieri di Firenze a ridosso della strada, così come la terza e almeno per il momento ultima, in un terreno agricolo a circa un centinaio di metri dalle precedenti, in direzione di Pisa. Anche in questo caso, era alla base della sopraelevata della strada di grande comunicazione Fi-Pi-Li, tra la medesima arteria stradale e la recinzione perimetrale posteriore del carcere di Sollicciano.

Sul misterioso e macabro caso indaga per omicidio la Procura diretta dal procuratore capo Giuseppe Creazzo. Anche questi resti verranno presto analizzati dall'istituto fiorentino di medicina legale per cercare di far luce sui ritrovamenti. Finora è noto soltanto che la prima vittima è stata uccisa con una coltellata alla gola e che il delitto risale ad almeno sei mesi fa.

L'ipotesi più concreta è che le valigie siano state lanciate dalla Fi-Pi-Li, e secondo gli investigatori c'è la reale possibilità che i ritrovamenti nei campi intorno a Firenze non siano ancora terminati.

Sempre ieri, infine, il cadavere di una persona - senza testa e senza arti superiori - è stato ritrovato alle 3 di notte sulla linea alta velocità Roma-Firenze, all'altezza di Sant'Oreste. Il corpo non è stato identificato. Sul posto, oltre alla Polizia Scientifica, la Polfer.

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