Una fossa comune nell'orfanotrofio degli orrori

Nell'istituto religioso 800 sepolture non classificate. I bimbi più grandi avevano tre anni

Un orrore che sembra uscito da un film. Come Orphanage se non addirittura peggio. Cioè una fossa comune con i cadaveri di quasi mille bambini, mai registrati, morti come non si sa. É la macabra scoperta di una commissione di inchiesta sulle strutture per ragazze madri gestite da religiose che ha confermato l'esistenza di una fossa comune in un ex orfanotrofio cattolico in Irlanda, e quindi il sospetto che vi siano state 800 sepolture (secondo i certificati di morte) non classificate.

Lo riferisce anche la Bbc, spiegando che dalle analisi sui resti dei corpi è stato possibile stabilire che avevano una età compresa tra le 35 settimane e i 3 anni. L'orfanotrofio, che si trovava a Tuam, contea di Galway, nell'Irlanda nord-occidentale, fu attivo tra il 1925 e il 1961. In un documento, la commissione pubblica, istituita nell'ottobre del 2016 dopo la denuncia di uno storico, si è detta «sconvolta» dalla scoperta e ha chiesto alle autorità un intervento per dare degna sepoltura ai resti. Secondo le conclusioni della commissione. Si ritiene che quella di Tuam fosse una delle 10 strutture dove furono inviate circa 35.000 donne incinte non sposate e che nel periodo in cui l'orfanotrofio è rimasto aperto sia morto un bambino ogni due settimane. Resti umani sono stati trovati in almeno 17 delle 20 camere sotterranea esaminate dagli esperti.

Chi viveva in questi posti, risulta sempre dall'indagine, ha sofferto malnutrizione, malattie e miseria, con altissimi livelli di mortalità. Per lungo tempo c'era stato il fondato sospetto sche i bambini morti nell'orfanotrofio fossero stati seppelliti in tombe senza nome, pratica apparentemente comune in quegli istituti data anche l'alta mortalità infantile di quegli anni. Ma la macabra scoperta a Galway ha confermato tutti i timori.

Nove anni fa un altro caso fece inorridire il Regno Unito. Frammenti di ossa umane furono trovati negli scantinati dell'orfanotrofio Haut de la Garenne di Jersey, Isole del Canale, dipendenze della Corona britannica, dove alcuni bambini furono uccisi, smembrati e infine cremati in un comune caminetto. Per la precisione sessantacinque denti da latte e più di cento frammenti di ossa ritrovate.

Test effettuati in precedenza per dare un età alle ossa erano risultati alquanto incerti, ma si va da prima della guerra agli anni Settanta e Ottanta. Bruciati, probabilmente nel tentativo di liberarsene. Prove in mano alla polizia indicarono che negli anni '60 e '70 qualcuno cercò anche di nasconderli. Povere vittime innocenti senza nome e senza volto.

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