La Corte di assise di Reggio Emilia invierà gli atti per far predisporre il processo in videoconferenza di Shabbar Abbas, padre di Saman, la 18enne uccisa a Novellara la notte del 30 aprile 2021.
Lo ha comunicato ieri la presidente della Corte in apertura dell'udienza separata per il Shabbar, arrestato in Pakistan a metà novembre e per cui è in corso una procedura di estradizione chiesta dall'Italia. Ora gli atti andranno notificati a Islamabad per chiedere ad Abbas il consenso ad essere processato in video, a distanza. «I tempi non li possiamo governare noi, la richiesta è stata predisposta, fatta tradurre in inglese, punjab e urdu» ha spiegato la presidente della Corte d'Assise, Cristina Beretti.
Ieri in aula, alla seconda udienza del processo, erano presenti lo zio e i due cugini di Saman, mentre la madre resta latitante. Intanto la corte ha deciso sulle costituzioni delle parti civili: su 23 che ne avevano fatto richiesta, ne sono state escluse 13.
Durante il processo si è percepita la paura del fratellino di Saman, 16 anni all'epoca del fatto. È lui il principale accusatore dello zio Danish Hasnain e vive ancora in una situazione protetta. «È tuttora certo che per aver parlato subirà la stessa sorte della sorella - spiega in aula il suo legale, Valeria Miari - ha subito pressioni in ambito familiare e vive una forte situazione di stress, legata proprio all'inizio del dibattimento». «Mi ha chiesto di vedere il corpo, perché quel corpo è sua sorella», ha riferito infine ai giudici il legale, opponendosi alla richiesta delle difese a che il giovane venga risentito in aula. Stessa opposizione presenterà l'avvocato Cludio Falleti, legale del fidanzato Saqib, in quanto «provato per la morte della fidanzata e per aver subito minacce». Potrebbe essere invece ascoltata (la corte si è riservata la decisione, il processo è stato rinviato al prossimo 17 marzo) la compagna di Danish Hasnain, che è «a sorpresa» in Italia e disponibile ad essere sentita.
«C'è un colloquio con Danish - ha spiegato l'avvocato di Danish, Liborio Cataliotti - quello che ho chiesto di tradurre nuovamente, di 16/17 ore dopo il fatto dove la donna chiede notizie di Saman. Quindi mi chiedo, gli inquirenti dicono è già trapelato qualcosa, bene glielo chiediamo. Sono riuscito a farla venire in Italia».
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