Gabrielli choc su Salvini, Lega: "Stupisce il silenzio del Pd"

Non si placa la bufera sul Capo della Polizia. La Lega torna alla carica: "Silenzio dal Viminale al Pd. Lamorgese, Bonaccini e Zingaretti non hanno niente da dire?"

Gabrielli choc su Salvini, Lega: "Stupisce il silenzio del Pd"

Non si placa la bufera che si è scatenata sul Capo della Polizia, Franco Gabrielli. Dopo lo scoop del Giornale.it, era arrivata la dura reazione della Lega mentre il governo è sempre rimasto in silenzio. "La vicenda di Gabrielli e degli insulti a Salvini è indegna di un Paese democratico. Stupisce il silenzio su questa vicenda, a partire dal Viminale fino al Pd che si era detto contrario alla chiusura di alcuni dipartimenti della Polizia stradale come quello di Casalecchio di Reno. Lamorgese, Bonaccini e Zingaretti non hanno niente da dire?", ha tuonato ora il deputato della Lega, Gianni Tonelli.

Ma facciamo un passo indietro. Lo scorso 24 febbraio il prefetto aveva partecipato a un seminario organizzato dal sindacato Coisp. Durante il suo discorso, Gabrielli aveva toccato la questione della riorganizzazione dei presidi della Polizia di Stato: un tema scottante perché sia i sindacati che la Lega sono contrari al piano di chiusure disposte dal Viminale a guida Lamorgese. "In un Paese normale ci avrebbero già preso a calci nel sedere", aveva tuonato il prefetto, parlando di "truffa dell'amministrazione" e utilizzando espressioni come "Grazie, Graziella..." e "sfintere". Insomma, un discorso choc.

Subito sia Matteo Salvini che Nicola Molteni si erano detti "stupiti" dai "toni sgradevoli" usati da Gabrielli. Il Capo della Polizia si era anche scusato, ma poi aveva parlato di "frasi rubate in un contesto privato" e di "polemica strumentalmente creata". Precisiamo: il filmato non è stato affatto rubato. Prima di essere rimosso, era stato caricato sulla pagina Facebook del Coisp Roma. La Lega era così tornata alla carica, lamentando il "silenzio del governo" e del ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

Ora sul tema è tornato il deputato del Carroccio ed ex Segretario generale del Sindacato Autonomo di Polizia, Gianni Tonelli. "Prima il Capo della Polizia insulta il capo dell’opposizione, poi si fa difendere da un sindacato, quindi giura che il video è stato rubato, infine salta fuori che il filmato era stato diffuso dal sindacato stesso - ha tuonato il leghista -. La vicenda di Gabrielli e degli insulti a Salvini è indegna di un Paese democratico.

Stupisce il silenzio su questa vicenda, a partire dal Viminale fino al Pd che si era detto contrario alla chiusura di alcuni dipartimenti della Polizia stradale come quello di Casalecchio di Reno. Lamorgese, Bonaccini e Zingaretti non hanno niente da dire?".

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