Garessio (Cuneo) - Quando arrivi a Garessio, piccolo comune della provincia di Cuneo, spartiacque tra Piemonte e Liguria, sembra che il tempo si sia fermato. I borghi medioevali e la bellissima piazza sulla quale si affaccia il municipio, parlano di una storia di incursioni romane e passaggi di truppe napoleoniche ma anche di un passato più recente, fatto di turismo legato alle terme e alla stazione sciistica di Garessio 2000, l'unico luogo al mondo dove si può sciare guardando il mare. Tra le stradine strette e tortuose di questo affascinante paese, è facile incontrare due garessini doc, che hanno fatto la storia dell'Italia e che ora, in pensione per età ma non certo per ingegno, hanno deciso di scendere in campo alle prossime comunali con due liste contrapposte che promettono di darsi battaglia per dividersi i voti dei tremila residenti.
Da una parte, come candidato sindaco c'è Ferruccio Fazio - nato a Garessio 74 anni fa, ministro della Salute con Berlusconi dal 2009 al 2011 - pioniere in Italia nell'utilizzo della tomografia ad emissione di positroni, per l'attività clinica e di ricerca. È attualmente presidente del cda della Fondazione Tecnomed e senior advisor di Ernst&Young. Una vita dedicata alla ricerca, ma sempre con il suo piccolo paese nel cuore, dove è tornato ogni volta che gli impegni glielo hanno permesso e dove è stato nominato presidente del Comprensorio alpino Cn7. «Ho scelto ormai di vivere qui da due anni - spiega - conosco questo territorio e dopo aver riflettuto, ho deciso di mettermi a disposizione, accogliendo l'invito dei miei compaesani».
Molto conosciuto e stimato, Fazio abita a pochi metri di distanza da un altro garessino famoso, big dell'imprenditoria e del design che ha deciso di candidarsi in un'altra lista come consigliere: Giorgietto Giugiaro. Da sempre legato al paese che gli ha nato i natali, ad agosto dell'anno scorso per festeggiare i suoi ottant'anni ha realizzato un dipinto, cinque metri per quattro, da regalare alla Confraternita che dista pochi passi dalla sua abitazione, sempre curata nei minimi dettagli e rallegrata da piante e fiori colorati. «Il legame con il paese dove sono nato è fortissimo - spiega Giugiaro - qui ho gli amici di sempre: mi è sembrato giusto festeggiare questo mio importante anniversario proprio con le persone più care e lasciare una testimonianza al luogo cui sono più legato».
Da sempre Garessio - dove pochi mesi fa ha comprato un'altra casa che ora è in ristrutturazione - è stato il suo buen ritiro per ritemprarsi da una carriera che lo ha portato ad essere uno dei più grandi designer al mondo: nominato «car designer del secolo nel 1999», Giugiaro, fondatore dell'Industrial Designer, ha dato vita a vetture rimaste nella storia, ma ha messo la firma anche su biciclette, treni, bottiglie e
palloni.A scendere in campo con lui, nella lista capitanata da Roberto Meriggio, anche il cugino Giuliano Molineri, con il quale ha condiviso tanti successi lavorativi ed ora pensano ad un futuro per la loro amata città.
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