Giubileo 2025, i progetti e le speranze a pochi mesi dall'evento

Martedì il convegno con parlamentari, esponenti del ministero della Cultura e del Vaticano

Giubileo 2025, i progetti e le speranze a pochi mesi dall'evento
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Martedì alle ore 18 al Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo si terrà un convengo sul tema «Verso il nuovo Giubileo tra progetti e speranze» organizzato nell'ambito della mostra «Giubileo 2025. Le vie della fede. Testimonianze d'arte e di pensiero» attualmente in corso e che, visto anche il grande successo di pubblico ed a seguito di reiterate richiese la chiusura, è stata prorogata al primo settembre su richiesta dell'ente organizzatore.

All'evento, di cui Il Giornale sarà media partner, interverranno Mario Turetta, segretario generale del Ministero della Cultura, Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati, Giorgio Simeoni, presidente della Commissione Speciale Giubileo 2025 del Consiglio Regionale del Lazio e il Cardinale Angelo Comastri, vicario generale emerito di Sua Santità per la Città del Vaticano. È prevista anche la partecipazione del Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

La mostra «Giubileo 2025. Le vie della fede. Testimonianze d'arte e di pensiero», curata da Mariastella Margozzi con la collaborazione di Stéphane Verger e del cardinale Angelo Comastri, è promossa e organizzata dal Centro Europeo per il Turismo Cultura e Spettacolo.

Al centro dell'esposizione vi è l'evoluzione attraverso i secoli di temi e figure dell'arte sacra, testimonianze del rapporto della società con la sfera religiosa lungo l'arco del tempo, all'interno di un luogo come Castel Sant'Angelo, la cui storia si intreccia strettamente con quella della Chiesa.

Si va dalle opere più antiche, come quelle di Vittore Crivelli della fine del Quattrocento, alle più recenti dell'artista contemporaneo Omar Galliani, unico artista vivente ed esponente di primo piano della rinnovata ricerca figurativa, in oltre cinquecento anni di storia.

Dall'arte del Cinque-Seicento con opere di Orazio Gentileschi, Bernardo Cavallino, Mattia Preti quindi, si passa agli artisti della modernità come Domenico Morelli e Gaetano Previati, per giungere infine alla ricerca di una rinnovata spiritualità in quelli della seconda metà del Novecento come Mario Sironi, Giacomo Manzù, Venanzo Crocetti, Pericle Fazzini, Giovanni Hajnal.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Gangemi Editore con i testi relativi agli artisti e alle opere in mostra a cura di Vincenzo Lemmo, Michele Occhioni, Laura Salerno e Riccardo Salvatori.

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