Ira della base 5S sul web "Mai col Pd, allora meglio la Lega"

Sono sempre più i militanti e simpatizzanti del M5s contrari all’accordo con il Pd. In molti vorrebbero una nuova e chiara alleanza con la Lega

Ira della base 5S sul web "Mai col Pd, allora meglio la Lega"

Il possibile accordo per formare un nuovo governo tra M5s e Pd proprio non va giù ai militanti e simpatizzanti pentastellati che sui social stanno manifestando tutto il loro sconcerto e malcontento.

Come riporta l’AdnKronos, scorrendo gli ultimi post pubblicati dall'house organ grillino sono sempre più numerosi i commenti di chi dice “mai con il Pd” e che, allo stesso tempo, sono favorevoli a ricucire con la Lega, a patto che il premier sia uno tra Di Maio e Conte.

Pochi i post di coloro che spingono per un'intesa con i Dem. In mezzo, invece, ci sono, i fan di Giuseppe Conte, che sperano di rivedere “l'avvocato del popolo” di nuovo a Palazzo Chigi in un nuovo esecutivo gialloverde o come candidato alla premiership 5S in caso di elezioni anticipate.

“Non fate cazzate, tornate con la Lega e Di Maio premier: con il Pd è finita!", scrive Max. "Vade retro Pd", commenta Stefano mentre Francesco rincara la dose dando spiegazioni più politiche: "Finire con il Pd, uguale che finire con Fi. Quando due soggetti politici sono profondamente divisi da anni ed anni di lotte asperrime e furibonde, non va fatto nessun contratto".

"Fermatevi, no con il Pd, piuttosto è meglio ritornare con Salvini", è il consiglio di Stefania, che aggiunge "prego tutto, ma mai con il Pd". Maidom, invece, cita Togliatti per lanciare un avvertimento i vertici pentastellati: "Quelli del Pd, pur di riacchiappare le poltrone del governo, sono disposti a dire di sì a tutto, anche al taglio dei parlamentari, ma dopo boicotteranno di sicuro l'impegno preso! C'è un'insita doppiezza in loro. Già lo stesso Togliatti nel dopoguerra ne segnalò la presenza fra i 'compagnì: stare nelle istituzioni coltivando il desiderio di una rivoluzione armata".

Stefano usa l’ironia per criticare le mosse dei vertice M5s: "Comunque, con tutto il rispetto, siamo passati dallo “apriremo il Parlamento come una scatoletta di tonno” ad aggiungere tanto altro olio di oliva nella scatola...".

Tra chi vuole Conte di nuovo premier o come leader del MoVimento in caso di voto anticipato le posizioni sono altrettanto nette. Per Giuseppe, ad esempio, "senza Conte premier, è meglio andare a votare". Ida si spinge oltre e pubblica una “lista” dei alcuni possibili ministri: Conte premier, Di Maio al Mise, Patuanelli alle Infrastrutture, Bonafede al Viminale.

Fabio V suggerisce di andare alle elezioni anticipate perchè "siamo al trivio: Salvini Pd o voto… difficile scelta, comunque vada, perderemo consensi. Ed alleandoci con il Pd ne perderemo tantissimi di voti. L'unica mossa possibile è Conte con il movimento alle elezioni. vedrete che il movimento crescerà".

Un attivista pentastellato, che si firma glv, è netto: "Conte o si va al voto! Sono un attivista 1.0 da quando esiste il M5S. Conte è irrinunciabile per rimanere al governo".

Pochi, sembrano, i militanti del MoVimento favorevoli ad un accordo con il Pd.

Tra questi c'è Bunuel: "Mai più con la Lega! Un governo con programma “verde” con Pd e Leu è l'unica soluzione". Per Alessandro, invece, "è talmente chiaro: rinunciare a priori all'accodo col Pd, significa rendere la Lega unica e indispensabile".

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