Islamici contro la Kyenge: "Dopo le elezioni non si è più fatta vedere"

Il leader dei musulmani: "Gli europarlamentari italiani sanno fare solo i figuranti"

Islamici contro la Kyenge: "Dopo le elezioni non si è più fatta vedere"

Cécile Kyenge richiamata all'ordine dagli islamici veneti: l'ex ministro dell'Integrazione del governo Letta è stata oggetto di un secco rimbrotto da parte del leader dei musulmani di Treviso, Abdallah Khezraji.

"Mi meraviglio di Cécile Kyenge della quale, dopo la campagna elettorale, non abbiamo più sentito la voce", si lamenta Khezraji denunciando il disinteresse dell'ex ministro per le tematiche dell'immigrazione nel Trevigiano (Kherzaji è anche vicepresidente della consulta regionale per l'immigrazione).

"Mi meraviglia anche - aggiunge Khezraji parlando a margine di un incontro sul flusso di profughi nel Mediterraneo - che i parlamentari europei italiani fino ad oggi abbiano saputo fare di fronte all'Europa solo i figuranti e non siano stati invece capaci di farsi portavoce di proposte serie che permettano all'Italia di non soffocare". Secondo il rappresentante dei musulmani, inoltre, bisognerebbe "non identificare le persone che arrivano in modo di dar loro poi la possibilità di circolare e di chiedere la status di rifugiato politico nel Paese in cui essi lo ritengano più opportuno".

Per gli islamici trevigiani Khezraji rappresenta da anni uno storico punto di riferimento: di origini marocchine, è diventato cittadino italiano nel 2012, dopo 23 anni nel nostro Paese, in una cerimonia svoltasi di

fronte al vicesindaco trevigiano Giancarlo Gentilini. Insomma, un esempio concreto di impegno sul terreno dell'integrazione: a cui però la Kyenge non sembra, per il momento, avere alcuna intenzione di rispondere.

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