La Lombardia ora sfida il governo. L'ingresso in zona rossa della regione non è stata gradita dal governatore Attilio Fontana, che fin da venerdì ha posto il problema. Il governatore ha evidenziato come i dati che portano la Regione Lombardia nella massima zona di rischio siano in realtà datati e, quindi, non adeguati a diventare parametro per lo scorrimento della zona. Attilio Fontana ha parlato di "punizione" commentando l'ingresso in zona rossa e ha annunciato ricorso contro la decisione. In queste ore si è espresso anche il nuovo assessore al Welfare, nonché vicepresidente della Regione Lombardia Letizia Moratti, che ha condiviso i dubbi del governatore e sfidato il governo.
Oggi è stato il primo giorno di zona rossa per la Lombardia, che per la seconda volta da novembre è salita nell'area di massimo rischio. La misura avrà una durata di almeno due settimane; questo prevede l'ordinanza di Roberto Speranza, prima che possa essere valutata una "retrocessione" in zona arancione in base all'evoluzione dei dati. Domani verrà presentato il ricorso al Tar da parte della Regione Lombardia ma nel frattempo Letizia Moratti ha chiesto di sospendere la zona rossa: "Si tratta di una sospensiva di 48 ore che sono certa troverà poi una conferma definitiva per l'intera Regione a seguito del ricalcolo aggiornato degli indici che alla data del 16 gennaio a Regione Lombardia risulterebbe di 1,01 in decremento dall'1,17 di domenica 10 gennaio".
La zona rossa ha inevitabilmente portato Milano a essere nuovamente deserta, con negozi, bar e ristoranti chiusi. L'unica deroga concessa alle aperture è per pochi negozi che vengono considerati indispensabili. Inevitabilmente i saldi hanno subito una battuta d'arresto a Milano e in tutte le città della zona rossa, causando un ultreriore danno al tessuto economico della regione. Ora, a Palazzo Lombardia sono fiduciosi sulla possibilità di revisione per i dati della Lombardia. Letizia Moratti, infatti, ribadisce: "La revisione sollecitata per martedì potrà essere molto più puntuale e oggettiva e dimostrare il minor grado di rischio della Lombardia".
Attilio Fontana punta a tornare al downgrade alla zona arancione, ossia quella che prevede misure restrittive importanti ma non così elevate come nella zona rossa: "Sono convinto che la zona arancione, con una particolare attenzione sulle scuole, avrebbe garantito la sicurezza".
Il governatore della Regione Lombardia è un fiume in piena e non risparmia critiche all'esecutivo nazionale: "Il governo deve rivedere gli incongrui parametri che regolano le aperture, le chiusure e in sostanza la vita dei cittadini".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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