L'occupazione è tornata a crescere dopo la lieve flessione di maggio. Nei dodici mesi a giugno 2024 gli occupati in Italia sono aumentati di 337mila unità, l'1,4% in più. Il numero degli occupati - 23 milioni 949mila - è la sintesi, da un lato, dell'incremento di 465mila dipendenti permanenti e di 121mila autonomi e, dall'altro, della diminuzione di 249mila dipendenti a termine, che comunque include anche la stabilizzazione dei contratti. Su base congiunturale gli occupati sono aumentati di 25mila unità, ma soprattutto sono in calo gli inattivi (-41mila). Un trend che affianca all'incremento del tasso di occupazione (dal 62,1 al 62,2%) anche quello della disoccupazione (passato dal 6,9 al 7%, dal 20,4 al 20,5% quello giovanile). «Le nostre misure stanno funzionando e i numeri lo confermano», ha dichiarato la ministra del Lavoro, Marina Calderone (in foto), sottolineando «la costante diminuzione degli inattivi, che dimostra la rinnovata fiducia nell'andamento del mercato del lavoro e nella possibilità di trovare un impiego». Il tasso di inattività è infatti sceso al 33%.
«I dati Istat confermano che l'economia continua a crescere, e lo fa più del previsto - ha commentato il sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon, evidenziando che «l'aumento degli occupati di oltre 300mila cittadini in un anno è la prova che gli spettri agitati dall'opposizione erano solo fake news». Secondo Confcommercio, «il mercato del lavoro italiano appare vitale anche oltre le attese», mentre Confesercenti ha valkutato positivamente «il ritorno alla crescita del lavoro autonomo».
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