L'odio social contro Flavio: "Negazionista, te lo meriti"

I commenti alla malattia dell'imprenditore sono un trionfo di cattiverie e pessimo gusto: "Il karma esiste..."

L'odio social contro Flavio: "Negazionista, te lo meriti"

Gli odiatori di professione si ripresentano puntuali come orologi svizzeri. Nel mirino ora c'è Flavio Briatore, che ha contratto il Coronavirus assieme a una sessantina di dipendenti del Billionaire, il suo locale di Porto Cervo. L'imprenditore settantenne è stato ricoverato all'ospedale San Raffaele di Milano, struttura in cui opera anche il professor Alberto Zangrillo, primario dell'unità operativa di anestesia e rianimazione. Che cos'hanno in comune i due personaggi? In questo periodo di pandemia, l'imprenditore ha più volte lanciato critiche pesanti contro il governo e la «dittatura sanitaria», responsabili a suo dire di aver frenato la ripresa economica e bloccato le riaperture di molti esercizi, compresi i locali notturni. Zangrillo, dal canto suo, ha sempre esortato a non farsi condizionare dagli allarmismi, rifiutando il catastrofismo: prudenza sì ma non terrore. Insomma, chi per un motivo e chi per un altro, i due sono stati definiti, assieme a molti altri personaggi illustri, «negazionisti» del virus. La verità ha sfaccettature diverse, ma si sa, quando sui social media gli odiatori si mettono in azione è inevitabile che si scateni una campagna di livore senza precedenti. Il primario del San Raffaele è finito sotto il maglio per aver condiviso una vignetta in cui si sottolineava che ogni giorno muoiono centinaia di persone per tumore o malattie cardiocircolatorie rispetto a alle 4 di Covid-19. Apriti cielo. «Pessimo gusto», «nessun rispetto per chi è morto o ha sofferto», «da tutti potevamo aspettarci una vignetta così, ma non da un medico», sono stati i messaggi social meno ingiuriosi. Ma l'apoteosi è stata raggiunta ieri, dopo la notizia del ricovero di Briatore che, piaccia o non piaccia, è un imprenditore di successo e scatena invidie sociali e politiche, visto che è un non allineato. La battaglia del patron del Billionaire sulle riaperture ha così scatenato la rabbia repressa di molti che con soddisfazione parlano di nemesi, di karma. «Briatore ricoverato per Covid. È proprio vero che il karma esiste, almeno adesso forse la smette di sparare stronzate» oppure «Sarà brutto a dirsi, ma quanto gongolate da 1 a 10 per il focolaio del Billionaire? Io 25. Alla faccia di c... di quel gran c... flaccido di Briatore e dei suoi illustri clienti ricchi e poveri». Un odio senza limiti. «Se dico quello che penso su Briatore mi denunciano. Lasciamo fare al karma il suo corso». Ci sono anche repliche sarcastiche alla disponibilità offerta da Briatore a Salvini per fermare «il governo di incapaci»: «Se ti chiama adesso manco hai il fiato per rispondergli». Qualcuno ha usato l'ironia: «Siamo tutti d'accordo che Briatore è vittima di un complotto dei poteri poveri?». Nessuno gli augura di morire, ma se accadesse non ne sarebbero tanto dispiaciuti. «Non è karma e non bisogna far passare il concetto che se sei ammalato sei colpevole - ha scritto Marco su twitter - però non è nemmeno un caso, perché se hai delle idee di m in testa corri più rischi». Infine, ci sono i messaggi finti buonisti, come quello dell'ex grillino Lorenzo Tosa. «Ora, il male non si augura a nessuno. Mai.

Ma, se c'è una persona che in queste settimane non ha fatto nulla per proteggere se stesso e di tutto per infettare altre persone, avendo la responsabilità diretta o indiretta di centinaia di contagi, ebbene, quello è Flavio Briatore». Tosa ha concluso il messaggio con un augurio di guarigione a Briatore, per «poi sparire da questo Paese». Bell'Italia.

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