Louise uccisa a 11 anni all'uscita da scuola. Il corpo in un bosco, ora è caccia all'assassino

La ragazzina colpita con varie coltellate. Polizia all'opera con elicotteri, cani e droni. Si cerca l'arma del delitto

Louise uccisa a 11 anni all'uscita da scuola. Il corpo in un bosco, ora è caccia all'assassino
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Un altro delitto choc in Francia. Vittima stavolta una ragazzina di 11 anni. Il cadavere di Luoise è stato trovato due giorni fa in un bosco nel Parc des Templiers, a meno di un chilometro dalla sua scuola a Épinay-sur-Orge, sud di Parigi. La ragazzina era sparita proprio al suono della campanella, quando era uscita dal collegio André Maurois per tornare a casa.

Di lei si sono perse le tracce da allora, venerdì in cui la famiglia non l'ha vista rincasare, anche se la attendeva per il pranzo. Sparita nel nulla. Fino a quando il suo corpo è stato ritrovato nella notte fra venerdì e sabato, a circa un chilometro dalla scuola, grazie all'aiuto di cani, elicotteri e droni. Sul cadavere i segni di botte e ferite da coltello, «un gran numero di ferite provocate da un oggetto tagliente in parti vitali», recita l'autopsia diffusa dagli inquirenti. Sarebbero almeno una dozzina i colpi inferti alla piccola, almeno quattro al collo e altrettanti al torace. Un delitto efferato. Non solo per la giovane età di Louise ma anche per la violenza con cui il killer si è accanito sulla giovanissima vittima.

Per ore sono circolate sui social network le foto della ragazzina, occhi chiari e lunghi capelli castano chiaro. La famiglia aveva invitato gli abitanti di questa zona residenziale, notoriamente tranquilla, a mobilitarsi per ritrovarla. È stata immediatamente aperta un'indagine prima per la scomparsa e ora per «omicidio di minore», curata dalla direzione della criminalità organizzata e specializzata di Yvelines, al lavoro insieme alla direzione nazionale della polizia giudiziaria. Le ricerche si stanno concentrando anche sull'arma del delitto, nella speranza che possa rivelare tracce dell'assassino.

L'inchiesta si annuncia lunga e complessa. «Si stanno esplorando tutte le strade», spiegava ieri al quotidiano francese Le Parisien una fonte vicina all'inchiesta. Sabato sera è stato infatti revocato il fermo di un uomo di 23 anni e della sua compagna, di 20. La coppia è stata rilasciata senza processo.

Non è la prima volta che la Francia vive un incubo del genere. A settembre il cadavere di un'altra ragazza, Philippine Le Noir de Carlan, 19 anni, era stato trovato a pochi passi dal Bois de Boulogne, il più grande parco parigino, dopo essere stata vista per l'ultima volta a pranzo intorno alla mensa universitaria di Paris-Dauphine, una delle facoltà di economia migliori di Francia e d'Europa, nell'Ovest della capitale.

Il principale sospettato è un 23enne marocchino già condannato per stupro, che non avrebbe dovuto trovarsi ancora in Francia perché colpito da provvedimento di espulsione. L'uomo ha tentato di fuggire attraverso le Alpi, per poi essere bloccato, alla fine, alla stazione ferroviaria di Ginevra.

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