L'ultima della Boldrini: "Vorrei Montecitorio con i colori dell'arcobaleno"

Ecco la priorità della deputata del Partito democratico: "Bisogna dare un segnale, sono gli stessi colori che campeggiano ora anche davanti al Parlamento Ue"

L'ultima della Boldrini: "Vorrei Montecitorio con i colori dell'arcobaleno"

Il tema dei diritti degli omosessuali continua a tenere banco nell'opinione pubblica. Anche lo sport è stato travolto da infinite polemiche, con l'Uefa che ha respinto la richiesta di far illuminare lo stadio Allianz Arena di Monaco con i colori dell'arcobaleno in occasione della partita degli Europei tra Germania e Ungheria. La mossa del sindaco Dieter Reiter va intesa non solo come sostegno alla galassia Lgbt, ma anche come segno di protesta alla legge ungherese fortemente voluta da Viktor Orban e approvata martedì scorso. Anche Laura Boldrini ha espresso la necessità di ricorrere all'utilizzo dei colori arcobaleno per sostenere la causa Lgbt.

La priorità della Boldrini

La deputata del Partito democratico - nel corso di un'interpellanza al governo, presentata con Lia Quartapelle e Debora Serracchiani, sulla situazione della Polonia attenzionata dal Comitato per i diritti umani nel mondo - ha avanzato dunque una proposta anche per il nostro Paese: illuminare Montecitorio proprio con quei colori. L'ex presidente della Camera ha elogiato l'Unione europea di Ursula von der Leyen, "degli stadi di calcio e degli edifici pubblici tedeschi illuminati con i colori dell'arcobaleno". Da qui la proposta di importare queste azioni pure in Italia: "Perché un segnale bisogna darlo. Sono gli stessi colori che campeggiano ora anche davanti al Parlamento Ue e che vorrei campeggiassero anche davanti a Montecitorio".

La Boldrini teme che l'Unione europea possa perdere totalmente la propria credibilità sulla scena internazionale. L'Ue infatti prosegue nel suo impegno di rispetto in tutto il mondo dei diritti umani e politici: a Minsk ("rispetto cui siamo stati orgogliosi di essere europei"), a Hong Kong, a Yangon, nello Xinjang, a Mosca, ad Ankara. "Allora con che credibilità e autorevolezza pretendiamo il rispetto nel mondo dei diritti di libertà se poi consentiamo che al nostro interno permangano Paesi che li violano?", si chiede la Boldrini.

Nel frattempo la Germania resta in prima linea al fianco del mondo Lgbt. Manuel Neuer, portire e capitano della nazionale tedesca, sta scendendo in campo con al braccio la fascia con i colori dell'arcobaleno fin dalla prima partita per il Pride Month.

"È un pensiero espresso non solo da lui ma da tutta la squadra, a favore della diversità, dell'apertura, contro l'odio e l'omofobia. È un messaggio chiaro che abbiamo come squadra: proveremo ad avere un impatto il più forte possibile", ha spiegato il responsabile della comunicazione della Germania.

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