L'ultimo Dpcm anti Covid varato da Giuseppe Conte è stato accompagnato da una pioggia di promesse per rassicurare i proprietari delle attività commerciali penalizzate dalle nuove norme. Domenica scorsa, in conferenza stampa, il premier aveva parlato di indennizzi e ristori per tutti coloro che sarebbero stati toccati dalle misure restrittive. Si era persino spinto oltre, confidando "andare in gazzetta già martedì".
I ritardi del governo
Il messaggio di Conte voleva essere il più confortante possibile. Il decreto ristori sarebbe stato pubblicato nel giro di poche ore in Gazzetta Ufficiale, mentre i bonus per i proprietari di bar e ristoranti sarebbero arrivati entro e non oltre la metà novembre. Ebbene, siamo nel primo pomeriggio di martedì e non c'è ancora traccia del decreto annunciato in pompa magna dal premier.
"Avremmo voluto commentare un decreto ristori pubblicato in Gazzetta Ufficiale, e invece non possiamo farlo perché il testo non è ancora bollinato", ha fatto notare Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo a Ore 14, su RaiDue. Il tempo stringe, anche perché il governo deve garantire la salute dei cittadini ma anche i ristori immediati promessi alle attività colpite dalla pandemia.
Migliaia di attività sono in ginocchio e rischiano la chiusura, eppure l'esecutivo è già in ritardo con i tempi. Non è un bel segnale, questo, da parte di chi ha chiesto ai cittadini, per l'ennesima volta, una prova di fiducia e tanta pazienza. Sacrifici, tra l'altro, che servono a coprire gli errori del governo, incapace di organizzarsi al meglio in vista della seconda ondata di Covid (che pure era stata predetta).
Promesse al vento?
Mentre i proprietari delle attività commerciali danneggiate dalle restrizioni aspettano segnali di vita dal governo, le Regioni si arrangiano come possono. L'Emilia Romagna, come ha sottolineato ad esempio l'Adnkronos, concorderà assieme ad associazioni ed enti locali misure di sostegno alle quali destinare subito 10 milioni di euro. "Poi vedremo cos'altro aggiungere", ha dichiarato il presidente della Regione Stefano Bonaccini. Le misure citate andranno a "pubblici esercizi, palestre, piscine, terzo settore, discoteche e locali da ballo, cultura e alle società sportive dilettantistiche", ha aggiunto Bonaccini.
Il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri, aveva di fatto confermato le promesse di Conte. "Pensiamo che l'Agenzia delle entrate possa erogare questi contributi entro metà novembre, forse già l'11 novembre, perché ci sarà lo stesso meccanismo già autorizzato con il vecchio fondo perduto", aveva dichiarato il ministro il giorno dell'annuncio del Dpcm.
In attesa della bollinatura del testo e della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto ristori, risuonano nell'aria le promesse di Conte.
"I ristori arriveranno direttamente nel conto corrente con bonifico dall'Agenzia delle Entrate, è un meccanismo che abbiamo già visto. Per il decreto sugli indennizzi confidiamo di andare in gazzetta già martedì".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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