Alla Camera va in scena un altro inappuntabile intervento di Vittorio Sgarbi che demolisce i grillini sul metodo "inacettabile" con cui è stata discussa e votata la manovra.
"Mi chiedo se lei - dice Sgarbi rivolgendosi al presidente Roberto Fico - e il Movimento Cinque Stelle, che è un giovane movimento, non siate presi da una senescenza precoce. Diceva Foucault: ‘I vecchi danno buoni consigli perché non possono dare cattivi esempi. Voi date buoni consigli e cattivi esempi benché giovani". E aggiunge: "C’è qualcosa di inquietante se persino voi vi ribellate a voi stessi siete già vecchi e i vecchi si avviano a morire". Sgarbi contesta un metodo che "impedisce al Parlamento sovrano di valutare ed emendare la legge di Bilancio, il provvedimento più importante dello Stato, pubblicando il testo di un maxi-emendamento di 192 pagine 5 ore prima del voto di fiducia in Senato, senza passare dalle commissioni".
"Così si umilia il Parlamento, si vìola la Costituzione, si mortificano le istituzioni e le procedure di garanzia della nostra Repubblica parlamentare. Quasi nella ricorrenza del 3 gennaio 1925 che propongo come propizio anniversario per questo governo, il delitto Matteotti in capo a Mussolini", dice il critico d'arte che, poi, passa attacca duramente il vicepremier grillino per le sue vicende di famiglia. "Di Maio, con il padre, resta una zavorra per Salvini che appare il solo regnante senza padre. Ad occhio mi pare che i padri Antonio Di Maio e Vittorio Di Battista siano migliori dei loro figli. Vivono nella realtà in Italia, non nell’altro mondo. Tirano a campare. I loro figli, invece, sono il frutto di un grande inganno, quello ordito da un magistrale comico disfattista che li ha trasformati in un modello di finta onestà", dice riferendosi a Beppe Grillo.
Anche la conclusione di Sgarbi è indubbiamente degna di nota: "L’onestà di chi non ha mai fatto nulla nella vita e per questo nessuno potrà mai rimproverare a loro di far male. Ecco, i figli sono il contrario dei padri. Di questi figli traditori e ingrati c’è solo da vergognarsi. Mi dispiace ma, in nome del padre, voterò questa iniqua manovra mentre voi precipitate".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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