Missione Sophia è ormai un lontano ricordo, almeno per l'Italia. Ma non in Germania. Proprio oggi, infatti, Steffen Seibert, portavoce del governo tedesco, ha annunciato che l'esecutivo sarebbe pronto a un nuovo mandato per la missione europea Sophia e ha invocato una "soluzione europea e solidale" per lo sbarco e la distribuzione dei migranti soccorsi in mare. Il riferimento è ovviamente alla Open Arms, che punta dritta su Lampedusa.
Ma poi lo stesso Seibert ha detto che "una missione con le navi (dagli Stati membri) sarebbe di nuovo realistica" e che la Germania ne farebbe ovviamente parte. Una sorta di missione Sophia 2.0, in pratica. Ma davanti a questa ipotesi c'è chi dice no. Carlo Fidanza, Capodelegazione di Fratelli d'Italia al Parlamento europeo, in una nota fa sapere che "il riavvio della missione Sophia proposto dalla cancelliera Merkel è una toppa peggiore del buco. Non è ripristinando un servizio di salvataggio in capo agli Stati che si scoraggiano le migrazioni illegali, si combattono i trafficanti di esseri umani e si rendono inutili le azioni politiche delle ong".
Poi, prosegue sempre Fidanza: "Non è la redistribuzione obbligatoria dei migranti quello sforzo europeo di cui c'è bisogno. I fatti di queste ore, dalla Open Arms alla Ocean Viking agli sbarchi fantasma, dimostrano ancora una volta che l'unica soluzione è quella di un blocco navale europeo, una missione navale internazionale concordata con i libici, per impedire ai barconi di partire ed aprire in territorio africano i centri di accoglienza in cui distinguere i veri profughi dai migranti economici".
Stessa linea anche per il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri: "Operazioni come Sophia riempirono di clandestini l'Italia. Contestammo anche ammiragli italiani che davano una interpretazione errata ed estensiva di quella missione. Non abbiamo bisogno di bis".
14.608px;">Per capire se quello del governo tedesco resterà un sogno o diventerà realtà bisognerà aspettare i prossimi mesi. E, soprattutto, dovremo aspettare di capire quali saranno le sorti del governo italiano.
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