La neo ministra agli Affari Regionali, Erika Stefani ha le idee molto chiare sul suo mandato e sul programma della Lega da mettere in atto. La priorità principale è quella dell'Autonomia. E così la Stefani accende subito la miccia all'interno della maggioranza con uan presa di posizione forte che rivela al Corriere: "Se si affossa l’autonomia, salta il governo. Per noi è una partita fondamentale, ci abbiamo messo la faccia e abbiamo preteso fosse inserita nel “contratto”. Non vedo, però, per quale ragione dovrebbero mettersi di traverso: in Veneto e in Lombardia l’hanno sostenuta, perché non dovrebbero farlo in parlamento? E lo stesso si può dire di Forza Italia e di parte del Pd, spero non vogliano tradire i loro elettori".
Una messaggio chiaro all'alleato di governo grillino. Poi ribadisce in modo chiaro la sua posizione: "L'’autonomia è una rivoluzione e non mi aspetto piaccia a tutti. Il percorso, però, ormai è tracciato e non saranno i cavilli o le manovre di Palazzo a fermare la volontà del popolo". La Stefani dunque si farà portavoce di quelle regioni in cui il referendum sull'Autonomia ha segnato un passaggio importante verso un nuovo assetto nei rapporti tra amministrazioni territoriali e quella centrale dello Stato.
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