Il mondo unipolare è ormai «obsoleto» e sarà presto sostituito da un nuovo ordine globale «basato sui principi fondamentali della giustizia e dell'uguaglianza e sul riconoscimento del diritto di ogni Paese o popolo a seguire il suo percorso sovrano di sviluppo». È la visione del presidente russo Vladimir Putin che lo ha affermato in un messaggio inviato ieri, in occasione dell'apertura del Forum sugli investimenti nell'Estremo Oriente russo, a Vladivostok. Secondo Putin: «È nella regione Asia-Pacifico che si stanno formando potenti centri politici ed economici, che fungono da forza trainante di questo processo irreversibile».
Mentre in un saluto inviato ai partecipanti e agli ospiti del Summit mondiale della gioventù di Kazan, il capo del Cremlino ha osservato che l'elezione di Kazan a capitale giovanile dell'Organizzazione per la cooperazione islamica conferma l'alto livello delle relazioni della Russia con questa struttura internazionale. «Centinaia di delegati da decine di Paesi sono arrivati a Kazan, rappresentanti di varie organizzazioni pubbliche e studentesche, di centri di esperti e di dipartimenti governativi responsabili delle politiche giovanili». E ha aggiunto, nel suo messaggio: «Gli stati del mondo islamico sono i nostri partner tradizionali nella risoluzione di molte questioni di attualità dell'agenda regionale e globale, negli sforzi per costruire un ordine mondiale più giusto e democratico. È importante che i giovani siano sempre più coinvolti in tale interazione costruttiva e sfaccettata». Kazan è la capitale della repubblica russa del Tatarstan ee è la sesta città della Russia per popolazione. Si tratta di un importante centro di commercio, industria e cultura, ed è il più importante sito della cultura tatara. Si trova alla confluenza del Volga con la Kazanka, nella Russia europea centrale. L'11 maggio 2021 la città è stata scenario di una strage.
Imbracciando armi da fuoco, un ex studente è entrato in un istituto scolastico coinvolgendo diversi ragazzi e facendo vittime e feriti. In seguito a questo evento, il Cremlino ha deciso di riaprire il confronto politico sull'uso privato delle armi nel Paese.
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