La linea dei 'giallorossi', per le prossime ore, è molto chiara: votare scheda bianca al primo scrutinio, evitare di bruciare la candidatura di Andrea Riccardi e aprire un confronto con il centrodestra.
Il vertice di stamattina Enrico Letta, Giuseppe Conte e Roberto Speranza, a cui hanno partecipato anche i rispettivi capigruppo di Camera e Senato, stando a quanto riferisce l'Agi, sarebbe stato ancor più necessario per ridurre le distanze emerse ieri rispetto ad alcune posizioni. Se, infatti, ieri Enrico Letta, intervistato da Fabio Fazio, ha escluso di votare candidati di centrodestra, Giuseppe Conte non ha chiuso la porta di fronte a tale ipotesi. "A differenza di Pd e Leu, non abbiamo remore a considerare una candidatura che venga dal centrodestra", ha detto ieri il leader del M5S durante la riunione avuta con i grandi elettori pentastellati. Il secondo nodo riguarda il nome di Andrea Riccardi che Conte avrebbe preferito tenere coperto il nome fino al momento giusto, ma dai tre partiti si è alzato un coro unanime: "E' un candidato dal profilo giusto". Letta, addirittura, lo ha indicato come "il candidato ideale".
Un nome, quello di Riccardi che, secondo quanto risulta ilGiornale.it, sarebbe stato suggerito a Conte da Goffredo Bettini, principale sponsor della coalizione giallorossa e un grande amico del fondatore della comunità di Sant'Egidio. Ma, com'è noto, in casa M5S non si vede di buon occhio il feeling tra l'ex premier e l'ex braccio destro di Nicola Zingaretti. "Non è possibile che Conte si faccia sempre dettare la linea da Bettini...", ci dicono le nostre fonti grilline. "Ma ancora segue Bettini? Soprattutto dopo quel che gli ha detto pochi giorni fa...", si chiede un deputato pentastellato alla seconda legislatura, mentre un altro esponente grillino domanda: "Ma perché Conte ascolta uno che non viene più preso in considerazione manco dentro il PD?". "Conte, in effetti, segue spesso i consigli di Bettini...", confermano in casa Pd dove però sono pronti a scommettere che il fondatore della comunità di Sant'Egidio "verrà ovviamente impallinato".
Già ieri il nome di Riccardi aveva ricevuto la bocciatura sia dal mondo Lgbt sia da Matteo Renzi il quale ieri ha dichiarato:"E' una persona straordinaria, gli voglio molto bene, ha fatto benissimo il ministro, ma credo che non abbia nessuna possibilità di essere eletto. Il M5s lo vuole come candidato di bandiera, per stare sui giornali. Ma questo non è Sanremo, non si vince il premio della giuria".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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