Il Pd contro i negozianti che non vogliono i profughi: "I cittadini li boicottino"

A Padova i democratici chiedono di boicottare i commercianti che non vogliono i profughi nel centro storico

Il Pd contro i negozianti che non vogliono i profughi: "I cittadini li boicottino"

A Padova è ormai scontro aperto tra commercianti e Pd. Motivo dello scontro, sempre loro: gli immigrati.

A contrapporre la sezione cittadina del partito di Renzi agli esercenti espressione della "Associazione commercianti centro" c'è l'adesione data da quest'ultima alla manifestazione promossa dal sindaco (leghista) Massimo Bitonci per protestare contro l'accoglienza dei profughi nelle case private. Si tratta di una querelle che si trascina ormai da settimane: venerdì scorso il sindaco convoca una fiaccolata per protestare contro l'immigrazione clandestina, raccogliendo diversi apprezzamenti tra cui quello dei commercianti del centro.

Che, se i profughi dovessero installarsi nelle case del centro storico, temono di ritrovarsi con poco gradite "colonie" di immigrati che, a loro dire, metterebbero a repentaglio l'immagine, "per la cui riqualificazione si è molto lavorato", del centro storico.

La decisione del primo cittadino scatena subito la polemica, con sinistra e mondo dell'associazionismo che indicono una contromanifestazione. Alla fine la fiaccolata viene annullata, ma le polemiche restano.

A finire nel mirino dell'opposizione in consiglio comunale sono in particolare i negozianti. Il vicesegretario cittadino del Pd, Nereo Tiso, attacca Acc invitando al boicottaggio: "È svilente per i commercianti fare politica e organizzare manifestazioni. Io la spesa preferisco farla altrove. Nessuna associazione di categoria si sognerebbe mai di diventare strumento politico come hanno fatto loro. Dovrebbero avere a cuore la città non il gruppo che la governa." E attacca: "Questi commercianti hanno creato un danno pesante al turismo, creando problemi anche a tutti gli altri commercianti".

Durissima la reazione dei commercianti: "Boicottare è un atto gravissimo, significa denigrare e fare un danno d’immagine. Chi lo dice se ne assumerà le conseguenze.

L’ultima volta che non si entrave nei negozi a causa di un simbolo era nella Germania nazista."

La tensione è palpabile: ora però resta da vedere se e come i padovani accoglieranno l'invito del Pd, o se invece preferiranno premiare i negozianti contrari ad ospitare i profughi nel centro storico.

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