Prepariamoci all'Amber-Depp de noantri. Intendo il processo per corna e affini, con richieste multimilionarie tra i due artisti del cinema americano che trova immediato remake a Roma, non a Cinecittà ma nelle aule del tribunale. In attesa del dibattimento che metterà di fronte Ilary Blasi e Francesco Totti, ieri si è avuta un'anteprima della saga, direi un trailer però interpretato dalla terza attrice protagonista, al secolo Bocchi Noemi, un new entry nelle storie di amore dell'ex pupone e capitano della Roma.
La signora Bocchi si è presentata al palazzo di piazzale Clodio, prima aula del tribunale, come parte in causa del processo che ha come imputato il di lei ex consorte Caucci Mario. Costui è accusato dalla signora di violenze ma non è questo il problema anche se serio e volgare.
La Bocchi Noemi, infatti, ha scoperto il meraviglioso mondo di fotografi, cronisti e troupe televisive che come folla affamata le è piombato addosso. Si è sentita tormentata, quasi offesa, ribadendo il ruolo di parte offesa della causa dibattuta ma non potendo fisicamente respingere la stampa curiosa ha chiesto che gli intrusi venissero espulsi e che si provvedesse a chiudere le porte dell'aula, cosa che è stata accolta, perché c'è chi può e chi non può e Lei può.
Udienza a porte chiuse, privilegio raro riservato a cause ben più serie, omicidi e affini, del resto lo spettacolo tra Amber e Depp è andato in onda su Youtube ed è stato seguito da ottantatré milioni di «visitatori» complessivamente e da tre milioni e mezzo nel giorno del verdetto. Per il momento non sono previste maratonementana e affini per il processo tra Ilary e Francesco ma il precedente di ieri, la chiusura al pubblico per la causa Caucci-Bocchi fa prevedere una analogo epilogo. È singolare, per non dire ridicolo, che gli stessi protagonisti della vicenda nostrana, cerchino continua pubblicità alle proprie gesta e gesti, la Blasi si è messa in circuito social dinanzi a un negozio Rolex alludendo alla storia degli orologi «sottratti» al marito, però finendo multata avendo lasciato la vettura in divieto di sosta, autografando il verbale dei vigili urbani, dinanzi a fotografi e spalti gremiti, come accadeva a Francesco. Il quale ha provveduto a celebrare la prima uscita al ristorante con Noemi, nello stesso sito dove aveva festeggiato il debutto con Ilary e facendole dono di un anello, uguale al proprio, come sigilli del decimo mese di infatuazione, dieci come il numero di maglia del campione romanista e del mondo. In precedenza aveva provveduto al trasloco, nuova dimora a Vigna Clara, stanze dieci, bagni tre.
Terrei ad escludere che nel prossimo processo, Roma 15 di ottobre, possa entrare in scena anche la signora Bocchi che, tuttavia, risulta essere una concausa della crisi che ha portato la coppia a scoppiare. Non si sa nemmeno se verranno portati come prova dell'accusa, borse e scarpe griffate o gli orologi di cui sopra, dicono gli informati che il patrimonio non sarà l'oggetto del contendere essendo i due in separazione di beni ma l'argomento provoca pruriti per la prima udienza fissata per domani dinanzi al giudice civile di Roma.
Gli avvocati delle parti sono scesi in campo, la formazione prevede Simone-Conte-Bernardini de Pace ma servirà un buon arbitro e credo che si dovrà fare ricorso al Var. Prepariamoci al più grande spettacolo dopo il Big Bang.
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