Le elezioni regionali sono ormai alle porte. Il prossimo 26 gennaio Emilia Romagna e Calabria si recheranno alle urne per scegliere i nuovi presidenti di Regione. In particolare, tutti gli occhi sono rivolti alla Regione Rossa per eccellenza dove la sfida tra i candidati, Lucia Borgonzoni per il centrodestra e Stefano Bonaccini per il Pd, si fa sempre più accesa.
La Lega è determinata e punta a espugnare il fortino dem per poi portare "la lettera di sfratto a Conte, Di Maio, Zingaretti e compagnia briscola", ha dichiarato Matteo Salvini nel corso di un comizio a Piacenza. Una battaglia per "liberare" la Regione. "Da che cosa intende liberarla? Da un buongoverno? Questo è il punto. Proprio in questi giorni ho analizzato tutti i dati possibili e immaginabili. L'Emilia-Romagna cresce più delle altre regioni italiane, ha meno disoccupati, ha un'occupazione femminile che non ha confronti, ha speso bene tutti i soldi europei, ha conseguito investimenti nuovi dall'estero, la sanità che da sola, come in tutte le regioni, è la più elevata voce di spesa richiama migliaia di pazienti che qui vogliono farsi curare", ha tuonato l'ex premier Romano Prodi a La Stampa.
"Questa è una regione dove la gente amava e spero continuerà ad amare lo stare insieme. E dove si sta insieme è facile che si producano i movimenti - ha continuato Prodi -. Da noi è nato l'Ulivo, è nato il Vaffa! Anche Grillo cominciò in Emilia. Questa è una regione che è di per se stessa un laboratorio. È per questo che la Lega vuole prendere l'Emilia".
L'ex presidente della Commissione europea ha poi pizzicato la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni. "Non esiste. Come posso dare un giudizio su una persona che non ha un progetto? E soprattutto è difficile capire che cosa fa, che cosa vorrà fare e che cosa le lascerebbero fare perché è sostanzialmente una prigioniera", ha dichiarato Prodi che ha invece lodato il lavoro di Stefano Bonaccini: "Il suo governo ha raggiunto gli obiettivi che si proponeva, anche se oggi in politica dire quello che si è fatto sembra servire a poco. Ha saputo preparare alcune tappe future che saranno importantissime e che oggi la gente valuta poco".
Infine, l'ex premier 80enne ha smentito con fermezza qualsiasi suo ritorno in politica. "Non intendo a tornare in campo. Sono più di undici anni che sono fuori dalla politica. In questo tempo non mi sono mai esposto per alcuna carriera, per nessun incarico e per nessun ruolo.
E così continuerò a fare per il futuro. Però continuerò sempre ad esprimere le mie idee e le mie riflessioni. Se la Provvidenza mi conserverà la salute credo sarà utile come esercizio mentale a me, e forse a qualcun altro".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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