"Ma quale ritiro? Resto"

"Naturale, certo, strasicuro. Confermo". Guido Bertolaso non ha nessuna intenzione di fare un passo indietro nella corsa al Campidoglio.

"Potrei farlo solo se vedessi che la gente mi sfancula", ha detto il candidato sindaco di Forza Italia al Fatto Quotidiano, "Finora solo incontri positivi. E dal momento che sono l’unico a girare la città (forse Marchini si dà da fare, ma solo lui), ci risentiamo dopo il primo turno. Chi sta dietro aiuta quello che sta avanti. Mi galvanizza la lotta. Non sono mister Wolf ma risolvo ugualmente problemi. Non mi chieda di Marx, del capitalismo, del socialismo. Mi parli di buche, curve, case, aiuole e io ci sono. I romani appena mi vedono restano un po' freddini, distanti, come se indugiassero nel sorriso... Poi mi vedono all’opera, riconoscono nel mio linguaggio il tipo pratico che sono, la capacità di aggiustare le cose. E i romani vogliono vedere aggiustata la loro città.

Perciò nel prosieguo dell’incontro si aprono, hanno in me l’artigiano che manca, il falegname che non c’è, l’asfaltista che li assilla, l’operaio che latita". E su Forza Italia aggiunge: "Mica sono un politico. Che mi frega di mettermi nei casini?".