Milena Gabanelli direttore generale di viale Mazzini e, soprattutto, Marco Travaglio direttore del Tg1. L'idea è di Michele Santoro che, in una intervista al Foglio, sfida Luigi Di Maio e Matteo Salvini a "rivoluzionare" la Rai piazzando il direttore del Fatto Quotidiano al vertice del telegiornale della rete ammiraglia. "Se il governo del cambiamento significa mettere anche alla guida della Rai uno come Conte - dice il teletribuno - allora che rivoluzione è? E fatela 'sta rivoluzione, dico io".
A differenza di Travaglio, Santoro non ha parole tenere per il governo gialloverde. "Assistiamo alla gestazione di una mostruosità - dice nell'intervista al Foglio - è nato un mostro che contiene anche elementi interessanti. Per questo dico che bisogna avere curiosità. Il che non significa blandire il mostro, ma aspettarlo sul terreno dei fatti concreti". E il punto di partenza potrebbe essere proprio viale Mazzini. Lì, in molti si aspettano che a breve grillini e leghisti inizino a mettere le mani per cambiare il cambiabile. La stagione targata piddì è finita, e ora si parte con lo spoil system. Il nome della Gabanelli è già stato fatto nei giorni scorsi. A lei sarebbe affidata, in discontinuità con l'era di Matteo Renzi, la striscia, che fu di Enzo Biagi, subito dopo il Tg1. La poltrona di Monica Maggioni, invece, potrebbe andare a Carlo Freccero o Giuseppe De Bortoli. Ma il totonomi è solo all'inizio.
Anche Santoro ha presentato la candidatura per il consiglio di amministrazione della Rai. "Lega e M5S dicono di essere rivoluzionari? Benissimo, ora devono farci vedere come si compie questa rivoluzione". Per Santoro è "rivoluzionario" se la Gabanelli viene messa a fare il direttore generale o se le dovessero dare da dirigere il primo tg. "Se il Governo del cambiamento significa mettere anche alla guida della Rai uno come Conte, allora che rivoluzione è? E fatela 'sta rivoluzione, dico io. Metteteci Travaglio al Tg1".
Nell'intervista al Foglio Santoro non nasconde le proprie preoccupazioni nei confronti del nuovo esecutivo. E invita le opposizini a sfidare il premier Giuseppe Conte a venire fuori sull'esercizio reale delle cose: "L'opposizione deve recuperare il contatto con la realtà. E incalzare. Basta fare le pulci al contratto di governo. Basta ironie cretine. Ma ripartire dalla realtà". poi la stoccata contro Di Maio: "Non ha una laurea, non ha una vera esperienza politica, non ha un lavoro... non ha niente. E noi dobbiamo fidarci di lui perché in tv dimostra una certa arguzia? Ovvio che no. Però bisogna anche dire questo: chi è che ha cominciato con i signor nessuno al Governo? Renzi.
Solo che Renzi li prendeva ai bordi della casta, e Salvini e Di Maio li pescano tra quelli che vendevano panini allo stadio". Quindi chiama "a raccolta le forze migliori del paese, che ci sono ancora. E che hanno voglia di partecipare. Ma lì c'è il deserto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.