Dopo lo scontro in Consiglio dei ministri e l'ennesimo rinvio sui rimborsi ai truffati dalle banche, il ministro dell'Economia Giovanni Tria prova a tendere la mano a Lega e M5S che pressano perché il provvedimento veda la luce al più presto.
"Presenteremo le norme che abbiamo scritto lunedì", assicura il titolare del dicastero a margine dell'Eurogruppo a Bucarest, "Sabato e domenica stiamo qui". E sui rimborsi promette: "Vogliamo pagare tutti, quindi bisogna fare in modo che possano essere pagati nel più breve tempo possibile. I contrasti con Di Maio? Abbiamo detto semplicemente che vogliamo condividere il modo migliore per pagarli il prima possibile".
Per Tria, però, è importante che sia fatto "tutto quanto in regola": "Saranno pagati tutti, il prima possibile", ribadisce, "Prima si chiude questa norma e prima verranno pagati. Non ci sono posizioni differenti, stiamo cercando la norma più adatta per pagare tutti. Ovviamente bisogna pagarli secondo le regole, perché altrimenti non si possono pagare. Tutto lì".
"Ieri in Cdm c'è stato un confronto sereno perché tutti quanti avevano le idee chiare", ha aggiunto poi Giuseppe Conte, intervistato dal direttore del Corriere, "Il ministro Tria deve stare sereno. Oggi è a Bucarest, le posso assicurare che si sta confrontando serenamente con i suoi omologhi".
E sui decreti attuativi per i risparmiatori truffati dalle banche il premier ha sottolineato: "Abbiamo 1,5 mld che abbiamo stanziato con sacrifici economici. Il problema è sbloccare 1,5 mld in un quadro regolatorio che ci impone cautela con i vincoli europei. Nessuno è stato latore di un obiettivo diverso. C'è stato un confronto tecnico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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