Il M5S torna ad attaccare i giornali

I 5 Stelle non piacciono più? È sempre colpa di qualcun altro. Dopo il post di Beppe Grillo contro le società di sondaggi, adesso tocca a tv e quotidiani. Pioggia di post su Twitter contro i giornali. L'hashtag? #Rotolidistampaigienica

Il M5S torna ad attaccare i giornali

Il Movimento 5 Stelle perde voti? Non può essere mica colpa di Di Maio è soci. Le ragioni del crollo dei consensi della barca pentastellata vanno ricercate da qualche altra parte. Un giorno è colpa delle società di sondaggi, un altro dei giornali. Soprattutto della stampa, che periodicamente viene messa nel mirino da Beppe Grillo come principale causa dei mali dell'Italia e della "oppressione mediatica" contro i 5s, salvatori della patria a cui i poteri forti sbarrano la strada con ogni mezzo possibile.

Qualcuno ricorderà le liste di proscrizione pubblicate sul suo blog dal vate di Sant'Ilario. Era il 2017, quando sul sito del guru pentastellato era comparso un elenco dei giornalisti rei di criticare il M5s (compreso il direttore del Giornale, Alessandro Sallusti).

L'obiettivo? Scatenare una "shitstorm" contro i fedifraghi dell'informazione, rei di non (voler) capire le buone ragioni - e intenzioni - dei poveri grillini. Che, adesso, tornano alla carica con una nuova campagna social contro tv e giornali. Al grido di #Rotolidistampaigienica - questo l'hashtag, diventato subito trending topic, lanciato nelle ultime ore su Twitter per denunciare l'ennesimo, presunto complotto del mondo dell'informazione ai danni del Movimento - decine di attivisti pentastellati hanno pubblicato centinaia di post per scatenare l'indignazione generale contro chi esercita il legittimo diritto di cronaca e di critica.

Diritto sacrosanto, che trova la sua tutela nell'articolo 21 della Costituzione e in varie leggi ordinarie, ma che agli occhi dei sostenitori grillini dovrebbe essere un'esclusiva del Fatto Quotidiano. Twitter è stato invaso così da una valanga di commenti con insulti agli operatori dell'informazione. Qualche esempio. I giornali scrivono che Roma cade a pezzi? Non è vero. Un utente scrive: "Il Giornalone unico attacca ogni giorno Virginia Raggi perchè a loro (sic!, ndr) dire, sarebbe una Sindaca 'inadeguata'. Ma chissà come mai, Roma negli ultimi tre anni, risale costantemente la classifica delle città più vivibili d'Italia".

Mentre un secondo attivista pensa bene di pubblicare le foto di 10 giornalisti, tutti con la lingua ingigantita per rappresentare visivamente il loro presunto servilismo.

A scatenare la rabbia degli elettori M5s sarebbe stata la decisione di molti quotidiani, il giorno dopo l'ondata di arresti in Calabria che ha svelato il sistema di interessi tra politica e 'Ndrangheta, di non dare la notizia in prima pagina e di riportarla solo nella pancia del giornale.

Osservazione diffusa dal Fatto Quotidiano e ripresa nel giro di poche ore dal Movimento 5 Stelle e dai suoi sostenitori, che ne hanno approfittato per gettare fango sulla libera stampa attraverso una campagna sui social di dubbio gusto.

Un chiaro tentativo di intimidazione nei confronti dell'intera categoria. Che certamente continuerà a criticare i 5s. Piaccia o meno.

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