Russia, ambiente e riforme: Elly-Giuseppi, strana coppia costretta a vivere separata

In piazza e in Parlamento da separati. La coppia Schlein-Conte scoppia. Anzi, l'amore forse non è mai sbocciato

Russia, ambiente e riforme: Elly-Giuseppi, strana coppia costretta a vivere separata

In piazza e in Parlamento da separati. La coppia Schlein-Conte scoppia. Anzi, l'amore forse non è mai sbocciato. La distanza politica tra i due leader si allarga. Il campo che ospita i dossier divisivi è sempre più esteso. Dall'Ucraina alle riforme. Passando per le nomine in Rai. Il recinto (elettorale) è ristretto. L'appiattimento di Schlein sulle posizioni radicali di Landini sta convincendo Conte a cambiare strategia e linguaggio. Il timore di perdere consensi porterebbe l'ex premier ad assumere un messaggio politico più morbido in modo da intercettare uno spicchio di elettori moderati. L'obiettivo di entrambi è comunque la guida del fronte progressista. Uno dal lato di sinistra, l'altro dal centro.

Il solco sul tema «guerra» è gigantesco. Nonostante Schlein abbia iniziato un'operazione di riposizionamento filo pacifista. Però in Aula la spaccatura è plastica nelle votazioni. Il Ms5 confermerà, nel prossimo passaggio in Aula, il no all'invio delle armi a Kiev. Il Pd, con sfumature diverse, si allineerà alla posizione del governo sul pieno sostegno al governo di Kiev. Cinque giorni fa è partita la raccolta firme per chiedere un referendum contro l'invio di armamenti. Al netto dell'ammissibilità dei quesiti, il tema è politico: Conte sosterrà l'iniziativa popolare. Schlein si sfila.

È tema invece di queste ore l'avvio del cantiere per le riforme. Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà, a partire da domani, le opposizioni per un giro di consultazioni. Schlein convoca una segreteria di buon mattino per decidere la linea. Ma già fa trapelare che saranno barricate contro il presidenzialismo o altra ipotesi di riforma dell'architettura dello Stato. Conte si mostra più dialogante, almeno a intavolare una trattativa. E anche sulle nomine l'avvocato si ritaglia uno spazio di confronto con la maggioranza. L'elezione dell'ex ministro Alfonso Bonafede come laico al Consiglio della Giustizia tributaria è andata a buon fine grazie a un'inedita sponda tra Conte e Meloni. Ora il capo dei grillini, al netto di qualche attacco pubblico da copione, punta ad avere garanzie dal governo per un paio di posizioni apicali in Rai. In cambio mette sul tavolo un'opposizione meno barricadiera. Schlein invece imbraccia i fucili e chiama la piazza contro lo spoil system. Sarà muro contro muro anche sull'ambiente. Il casus belli è l'inceneritore di Roma. I 5stelle stanno alzando la pressione contro la giunta Gualtieri per la realizzazione dell'impianto. Schlein non potrà fare altro che difendere il suo sindaco. A conferma di un rapporto al capolinea ci sono tour e piazze da separati in casa. Il capo dei Cinque stelle ha disertato l'adunata di Bologna, convocata dal leader della Cgil Maurizio Landini, contro le politiche sul lavoro messe in campo dal governo Meloni. E diserterà anche le prossime mobilitazioni di Napoli e Milano. In piazza, al fianco di Landini, c'era invece la segretaria del Pd Schlein. E ci sarà lei anche a Napoli e Milano. Conte e Schlein si parlano al telefono. Ma evitano di farsi vedere insieme. Oggi i due leader saranno in Campania per un tour elettorale. Da separati, ovviamente. Gli staff hanno predisposto le agende in modo da non incrociarsi. L'imprevisto è sempre dietro l'angolo. Un abbraccio inaspettato potrebbe scappare. A Torre del Greco, comune simbolo per la lotta alla camorra in provincia di Napoli, la segretaria del Pd arriverà alle 16 per un comizio elettorale. Tempi strettissimi, il palco va smontato entro le 17 e 30 quando nello stesso comune farà tappa l'ex premier grillino. Stessa scena si ripeterà a Marcianise, in provincia di Caserta: Schlein sarà alle 20 e 30.

Qualche ora prima, alle 14 e 30, sosterà per un incontro elettorale il leader del Movimento. Ed infine a Scafati (Salerno): la segretaria dei democratici incontrerà gli elettori al Teatro della parrocchia alle 19 mentre Conte si anticiperà alle 16 e 30.

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