Salis fa la "sorpresa" ai suoi sostenitori: diserta il primo incontro dopo il rientro

Neppure un saluto alla festa di Si che l'ha fatta eleggere. Il padre loquace: "Mia figlia ha subìto torture in Ungheria"

Salis fa la "sorpresa" ai suoi sostenitori: diserta il primo incontro dopo il rientro
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Per essere uno che si è appena «dimesso dal ruolo di portavoce di mia figlia», Roberto Salis continua a essere piuttosto loquace. Ieri Ilaria, eletta eurodeputata e subito liberata dalla magistratura ungherese, era attesa alla sua prima uscita pubblica: un intervento in videoconferenza alla festa di Sinistra Italiana, uno dei due partiti della coalizione Avs che l'ha candidata al Parlamento di Strasburgo. Se non altro in segno di riconoscenza, ci si attendeva che Ilaria si materializzasse almeno per un saluto da remoto («non risponderà ad alcuna domanda», avevano fatto sapere gli organizzatori ai giornalisti). Invece niente, neanche un video-ciao.

Al suo posto è andato, di persona, papà Roberto: e non solo per giustificare l'assenza di Ilaria, stremata dal viaggio. Salis senior è tornato a parlare ampiamente della figlia e del suo futuro politico, confermando quel che si poteva già intuire. Superato l'entusiasmo da elezione, con Ilaria a trainare Avs verso un successo del tutto imprevisto, ora la ex maestrina potrebbe diventare una presenza ingombrante per la coalizione che l'ha fatta eleggere, grazie a una visibilità mediatica che surclassa quella dei leader formali e forte del suo carisma di vittima di uno Stato di polizia: «ha subito le torture che sapete tutti», dice il padre. Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli sanno già che appena Ilaria inizierà a parlare, ogni sua parola - almeno per un po' - finirà in evidenza sui giornali. E questo potrebbe diventare un problema, soprattutto se la donna continuasse a sostenere tesi (come prima dell'arresto) piuttosto lontane dalla linea di Avs.

Le parole di Roberto Salis ieri, da questo punto di vista, non suonano tranquillizzanti. «Credo che nei prossimi giorni Ilaria inizierà il suo ruolo di comunicazione per il ruolo che le compete», spiega l'ingegnere, e aggiunge: «sarà una grande sorpresa per la maggioranza». Ma anche se Salis prova a tranquillizzare Avs, «vedrete che avete fatto un ottimo acquisto», è chiaro che più della maggioranza di governo a restare spiazzata dalle esternazioni future di Ilaria rischia di essere la coalizione che l'ha fatta eleggere. A partire dai temi locali: la Salis, che è tornata a vivere a Monza, si schiererà come Avs a sostegno del sindaco Pilotto? O lo coprirà di contumelie come fanno i suoi compagni del Boccaccio, il centro sociale di cui ha fatto per anni, e che accusano il primo cittadino di «ignavia democristiana»?

Prossime puntate tutte da vedere, insomma. Per ora papà Salis manda a Avs dichiarazioni d'affetto, «considero un grande onore il fatto che mi avete accolto come uno di voi», «quando ci sono delle persone con idee diverse ma che si rispettano penso sia una cosa molto utile per la società», eccetera.

Nel frattempo, i pochi militanti arrivati per applaudire Ilaria nella canicola del quartiere Bonola se ne vanno crollando il capo. «È stato tutto un fraintendimento - spiegano affranti i dirigenti del partito - Ilaria credeva che si trattasse di un collegamento privato».

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