Scontro acceso all'interno del governo tra i 5 Stelle e Lega sulla convocazione da parte di Salvini delle parti sociali. Il vertice tra il leader del Carroccio e i sindacati ha suscitato non poca irritazione dalle parti di Palazzo Chigi e dalle parti del Ministero del Lavoro. Sia Conte che Di Maio hanno criticato il vicepremier per aver portato avanti un vertice con i sindacati scalvalcando di fatto il premier e i 5s. In una conferenza stampa però Salvini chiarisce i mitivi della sua iniziativa: "Ho già reinvitato tutti, non mi interessa l’iniziativa spot, i primi di agosto. Identica riunione, non mi interessa portare via il lavoro ad altri: Tria, Di Maio, Conte. Mi interessa solo portare contributi, noi vogliamo solo aiutare il lavoro di alcuni ministri. I tempi della manovra li detta il presidente del Consiglio, abbiamo piena fiducia, ma prima si fa e meglio è".
Il ministro degli Interni ha poi risposto ai Cinque Stelle che hanno contetstao la presenza al tavolo tecnico con i sindacati di Armando Siri, l'ex sottosegretario che ha lasciato il governo perché finito sotto indagine. Salvini ha affermato che Siri fino a prova contraria e fino al terzo grado di giudizio è innocente. Dopo avre zittito le lamentele pentastellate, Salvini ha però affondato il colpo affermando che le parti sociali avrebbero segnalato mancanze da parte di altri ministeri nel confronto sui temi caldi dell'economia. "Cercheremo di spronarli", ha affermato il vicepremier.
Inoltre, semrpe Salvini, ha rilanciato convocando un nuovo vertice coi sindacati il prossimo 6 e 7 agosto. Infine nessun commento sul Russiagate italiano e sull'interrogatorio di Savoini. Salvini è stato lapidario: "Non commento le non notizie".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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