Salvini: "Con Berlusconi i due marò sarebbero già a casa"

Il leader della Lega Nord Matteo Salvini attacca il governo Renzi e dice che in India rimanderebbe indietro "due delinquenti indiani qualsiasi delle nostre patrie galere"

Salvini: "Con Berlusconi i due marò sarebbero già a casa"

“È la morte della credibilità e della politica estera del Paese. Devo dire che ci fosse Silvio Berlusconi al governo, con tutti i suoi limiti, questa situazione sicuramente l'avrebbe già risolta”. Sulla vicenda dei due marò, Matteo Salvini non ha dubbi: gli ultimi tre governi hanno sbagliato tutto.

In un’intervista al Tempo, il leader della Lega Nord, attacca l’esecutivo attuale e i precedenti: “Come il governo Letta e quello Monti. Solo che Renzi in effetti aveva fatto molte più promesse. Aveva detto ‘non parliamone che ci stiamo arrivando’. Ma in politica estera con il tridente di attacco Pinotti, Gentiloni, Mogherini dove vogliamo andare?”. Ma il governo che ha battuto tutti per incompetenza è quello di Mario Monti, il “più scellerato della storia della Repubblica”. “È stato fantozziano: si è sbagliato dall'inizio – spiega - a farli entrare nelle acque territoriali, poi son tornati indietro, e poi, e poi…. Se l'avesse gestita un bambino la vicenda sarebbe andata meglio”. Secondo Salvini la sentenza della Corte di Amburgo è “una democristianata” che “non dà né ragione né torto agli uni e agli altri. Non libera nessuno e non esplicita la competenza di giudizio”. Un caso internazionale che decreta la “fine della politica estera in questo Paese”, “la riprova che il governo italiano non conta un fico secco”. Una vicenda che si ripercuote sulla nostra economia e “invece di prendercela con la Siria e con la Russia ci sarebbe il modo per puntare i piedi”.

Per Salvini basterebbe dire all’India: “ ‘Vogliamo mantenere buoni rapporti, relazioni diplomatiche e commerciali? Ecco, non esiste che dopo tre anni siamo punto e a capo’. E quindi con le buone o con le meno buone me li riporterei a casa”. “Se fossero stati militari americani, francesi, tedeschi Latorre e Girone sarebbero a casa da un pezzo”, afferma Salvini, invocando, se necessario, l’uso dei servizi segreti. Un’altra alternativa sarebbe quella di trattenerli in Italia qualora avessero una licenza per starvi durante le vacanze natalizie. Anziché rispedirgli in India “gli rimandiamo indietro due delinquenti indiani qualsiasi delle nostre patrie galere”, è la soluzione del leader leghista.

Una svolta per un partito come la Lega Nord che da federalista e secessionista sta assumendo una connotazione sempre più nazionale. “Sono due lavoratori. Difenderei alla stessa stregua due camionisti, due agricoltori. Non erano lì a fare un safari. Se c'è qualcuno – conclude Salvini - che lavora a nome o per conto mio io lo difende”.

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