Stanotte la sede del Pd di Dorgali, paesino della Sardegna situato nel nuorese, è stata colpita da un attentato incendiario. Attorno alle due di notte una forte esplosione è avvenuta nella palazzina di via La Marmora ma fortunatamente non vi è stato alcun ferito.
Sul posto, si legge su Repubblica, sono subito arrivati i carabinieri della compagnia di Siniscola che hanno allertato i vigili del fuoco e, al momento, sono in corso gli accertamenti del caso che andranno sulla scrivania del magistrato che si sta già occupando dell'attentato. Secondo i carabinieri la causa dell'esplosione che ha divelto le finestre e le tapparelle può essere stata una bombola Gpl esplosa all'interno dell'edificio. All'esterno dell'edificio, invece, è stata colpita un'auto parcheggiata sulla strada.
A Cardedu, invece, è stata presa di mira l'auto del sindaco Matteo Piras, eletto tre anni fa con la lista civica Cardedu si rinnova. Emiliano Deiana, presidente dell'Anci Sardegna, ha subito espresso la sua solidarietà: "Stanotte una mano vigliacca ha incendiato la macchina del sindaco di Cardedu e componente del Consiglio Regionale di Anci Sardegna. Non ci sono più parole per definire la pericolosità della condizione di sindaco e di amministratore in Sardegna, i rischi che si corrono, i prezzi che si pagano". Secondo Deiana "si è creato, nel tempo, un clima infame per chi amministra per il quale, ormai, atti di questo tipo sono la norma, non più un'eccezione e possono arrivare da qualunque lato".
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