Schlein rincorre Gentiloni per neutralizzarlo

La segretaria dem vuol evitare che il commissario Ue la sfidi con il sostegno dell'ala cattolica

Schlein rincorre Gentiloni per neutralizzarlo
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Elly Schlein «rincorre» fino a Bruxelles Paolo Gentiloni (nella foto) e trascina nella zuffa politica italiana il premier spagnolo Pedro Sanchez. La segreteria del Pd prova a uscire dalle secche. In Parlamento sembra ormai scavalcata dal capo dei Cinque stelle Giuseppe Conte nella volata per la poltrona di anti-Meloni. Nel partito non sono rose e teme la «scheggia Gentiloni»: i popolari si stanno organizzando per lanciare il commissario Ue come possibile federatore del campo largo. Schlein gioca d'anticipo. Tra Bruxelles e Roma. Ieri è volata al pre vertice del Pse per incontrare sia Sanchez che Gentiloni. Oggi sarà a Roma, agli Studios della Tiburtina, per dare il via alla contro-Atreju. La segretaria ha parcheggiato in panchina i suoi ragazzi: Furfaro, Provenzano, Braga, Ruotolo (non proprio giovanissimo). Ed ecco la prima novità: il parterre della contro-Atrjeu è una rimpatriata dei padri nobili del Pd. Sfileranno, uno alla volta, Enrico Letta, Romano Prodi, Rosy Bindi. E poi. Udite udite. Anche Federica Mogherini, l'ex commissario Ue voluta su quella poltrona dall'odiatissimo Renzi, sarà al tavolo di Schlein. I padri nobili saranno «usati» per centrare un obiettivo: neutralizzare la discesa in campo di Paolo Gentiloni, il vero incubo della segretaria. Schlein vuole portare dalla sua parte (e nel suo cerchio) l'ex premier. Gentiloni è il profilo su cui scommettono tutti gli avversari di Elly. Che non aspettano altro che il primo passo falso alle Europee. E su Gentiloni stanno investendo le carte anche i cattolici, ormai fuoriusciti dal Pd. Fioroni, Castagnetti, per fare alcuni nomi. Dario Franceschini ha fiutato il pericolo e subito ha avvisato la «sua» segretaria: «Devi recuperare con Paolo o ti saluto anch'io». Schlein ha obbedito. L'operazione di recupero di Gentiloni inizierà ufficialmente con la due giorni romana alla Tiburtina. Il primo approccio c'è stato ieri a Bruxelles. Schlein ha avuto un colloquio nelle stanze dell'Ue con il commissario. Nella mezza giornata europea Schlein ha provato a piazzare un'altra mossa: trascinare il premier spagnolo contro la festa di partito di Fratelli d'Italia. Una mossa che già sembra un autogol. Abbiamo saputo che ad Atreju ci sarà il capo di Vox Santiago Abascal.

È un eversore che vorrebbe Sanchez appeso a testa in giù. Lo ridirà ad Atreju? Non abbiamo sentito una parola da parte di Meloni». La capa del Pd spera nell'aiutino di Sanchez per battaglia contro Meloni ed Atreju. Ma rimedia una gaffe.

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