Scontro tra Salvini e Di Maio sulle cifre per il reddito di cittadinanza

Balletto delle cifre. Il leader leghista: "Stanziati 8 miliardi per il reddito". Di Maio smentisce. E il grillino Buffagni attacca: "Era mattino presto e forse Salvini si è confuso"

Scontro tra Salvini e Di Maio sulle cifre per il reddito di cittadinanza

I numeri non tornano. Ballano la bella di 2 miliardi di euro. Che, per una manovra economica, non sono mica pochi. Da una parte c'è Matteo Salvini che dice che per il reddito di cittadinanza verranno stanziati 8 miliardi, dall'altra c'è Luigi Di Maio che conferma che per la riforma tanto cara al Movimento 5 Stelle il governo gialloverde ha previsto 10 miliardi di euro. In quella forbice che divide le due cifre fatte dai vice premier c'è un immenso gap di persone che potrebbero o meno prendere l'assegno mensile di sussistenza.

La portata della manovra economica è ormai piuttosto chiara. Ci sono 16 miliardi di investimenti che faranno lievitare l'asticella del rapporto deficit/Pil al 2,4%. Quello che ancora non è chiaro è come verranno distribuiti questi soldi. I provvedimenti da finanziare sono l'abolizione della legge Fornero, il reddito di cittadinanza e il taglio della pressione fiscale. Quello che metti da una parte, lo togli dall'altra. ilministro dell'Economia Giovanni Tria dovrà, pertanto, decidere su cosa puntare: aiutare i pensionati o garantire un sussidio ai disoccupati? Tagliare le tasse, che divorano i redditi di chi lavora onestamente, o mettere una toppa ai pasticci fatti dall'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero? Non si tratta di decisioni meramente economiche, ma profondamente politiche che la dicono lunga sulla direzione che vuole prendere il governo gialloverde. Per questo, nelle ultime ore, è iniziato un braccio di ferro (a distanza) tra Salvini e Di Maio.

"Nella manovra - ha assicurato Di Maio a Radio Radicale - ci sono le risorse per tutte le misure che abbiamo detto". Quelle che va capito è dove porterà il balletto delle cifre tra il Movimento 5 Stelle e la Lega per coprire le misure cardine. "A proposito del battito sulle cifre - ha spiegato il vice premier grillino - la misura messa in piedi prevede che tutta la platea abbia il reddito di cittadinanza e che si superi la legge Fornero con quota 100 vera. I soldi per tutte le misure ci sono". Ma su come dividerle sembra che ci sia un po' di confusione.

"Se la matematica non è un'opinione - ha spiegato Salvini a Radio Anch'io - se ce ne sono 7-8 per la Fornero, ce ne sono 8 per il reddito". A stretto giro è, poi, arrivata la smentita di Di Maio: "Per il 2019 il 2,4 nel rapporto deficit/Pil, 20 miliardi di cui 10 per il reddito di cittadinanza, 7 per riformare la legge Fornero, 2 per la flat tax e un miliardo per le assunzioni straordinarie". Ballano appunto due miliardi. Chi ha ragione, dunque? "Tra Fornero e reddito sono circa 16 mliardi" ha ribadito in serata Salvini a W l'Italia su Rete4. Poi ha spiegato: "Negli anni la spesa per la Fornero crescerà, mentre il reddito di cittadinanza dovrebbe scendere, perché la gente troverà lavoro".

Le tensioni nel governo, probabilmente, non mancano. Per capirlo basta leggere le dichiarazioni del sottosegretario agli Affari regionali, Stefano Buffagni.

"Era mattino presto e forse si è confuso - ha detto il grillino a Mattino Cinque - io qua davanti la tabella delle cifre aggiornata e, d'accordo con i nostri partner di governo, abbiamo stanziato 9 miliardi più uno per il reddito di cittadinanza".

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