"In piazza con la Cgil", "Non con la sinistra": si riaccende lo scontro

Il 16 ottobre la Cgil organizza una manifestazione nel giorno del silenzio elettorale. Forze Italia e Lega non ci saranno. Salvini contro la Lamorgese: "Chi sbaglia paga"

"In piazza con la Cgil", "Non con la sinistra": si riaccende lo scontro

Per l'assalto alla Cgil, le forze dell'ordine hanno arrestato due dei principali esponenti di Forza Nuova, Giuliano Castellino e Roberto Fiore, il leader del movimento "Io apro" e l'ex militante dei Nar. Sono in tutto 12 gli arresti per gli scontri e le violenze di Roma, condannate da qualunque schieramento politico. A Milano, invece, sono state denunciate 57 persone, la metà delle quali, riconducibili al mondo anarchico ma per queste proteste non c'è stato lo stesso sdegno. "A Roma sono stati arrestati violenti di destra, a Milano sono stati arrestati elementi di sinistra, sono tutti criminali e violenti", fa notare il leader della Lega. Anche Antonio Tajani chiede la condanna unanime: "Anarchici no Green pass denunciati a Milano dopo le manifestazioni di ieri. Tutti prendano le distanze dai violenti".

La condanna delle violenze da parte del centrodestra

Intanto, gli investigatori e la procura di Roma sono al lavoro per individuare eventuali responsabilità penali da parte di altre persone presenti all'assalto alla Cgil sabato pomeriggio. Subito dopo l'attacco di ieri, il sindacato ha ricevuto la piena e massima solidarietà da parte di tutte le forze politiche. Ferma la condanna di Antonio Tajani per Forza Italia: "Condanna totale. Berlusconi ha espresso solidarietà a Landini questa mattina al telefono. È un atto vigliacco, vile, senza coraggio che deve essere condannato senza se e senza ma e con stragrande fermezza. Vanno puniti tutti coloro che hanno commesso atti di violenza". "Questi sono criminali, non sono manifestanti. Condanna senza se e senza ma. Condanno e condannerò finchè campo ogni genere di violenza", ha detto Matteo Salvini. FdI ha espresso solidarietà e, dalla Spagna, anche Giorgia Meloni condanna gli episodi violenti: "Sicuramente è violenza e squadrismo, poi la matrice non la conosco. Sarà fascista, non sarà fascista: il punto è che è violenza e squadrismo, questa roba va combattuta sempre".

Salvini contro la Lamorgese: "Chi sbaglia paga"

Matteo Salvini, nel corso di un intervento web all'indomani degli scontri di Roma, ha puntato il dito contro Luciana Lamorgese, responsabile della sicurezza nel Paese: "Chiederemo al ministro Lamorgese che sapeva e che non sapeva. Chi sta facendo il ministro come sta passando il suo tempo? Com'è possibile che Castellino fosse in strada? Chi sbaglia paga, gli estremisti violenti, come il ministro". Poi ha aggiunto: "Anche i ministri incapaci dovrebbero rispondere della loro assenza". Già ieri, Da FdI e dalla Lega era stato chiesto un passo indietro al ministro. "La Lamorgese deve dimettersi: Italia nel caos e forze dell'ordine in difficoltà per la sua totale incapacità", hanno dichiarato fonti del Carroccio.

In quella stessa diretta dal suo profilo Facebook, Matteo Salvini si è smarcato dalla manifestazione antifascista annunciata dalle sigle sindacali, dichiarando che il 16 ottobre non scenderà in piazza con la sinistra. "Abbiamo deciso che era il momento di organizzare una grande manifestazione antifascista e democratica", ha fatto sapere Maurizio Landini, raccogliendo i consensi alla partecipazione da parte del Pd e del M5s. Immediatamente, le forze politiche di sinistra hanno alzato i toni, chiedendo al centrodestra di presentatrsi in piazza con loro. Ma, al momento, all'appuntamento non si presenteranno gli esponenti di Forza Italia e Lega.

"Noi saremo nei gazebo della Lega, non

in piazza", ha dichiarato Salvini, sottolineando che il suo partito non sarà alla manifestazione che "la sinistra organizza nel giorno del silenzio elettorale, prima dei ballottaggi".

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